A review by nyeran
Forged by Erin Bowman

2.0

So think twice before interrupting a reader.

♠ Allora, è stato meglio che leggere i due precedenti. Non è stato niente di sorprendente perché la battaglia finale, se così vogliamo chiamarla, è stata praticamente una replica di ciò che è successo nel primo libro solo a ruoli invertiti. Un minimo ci si poteva anche sforzare per inventarsi qualcosa di nuovo. Ma è comunque migliore, forse perché questo libro si concentra molto di più sull'azione o forse perché finalmente Gray-la-banderuola ha deciso di accontentarsi di una ragazza e non ci ha ammorbati con il suo continuo vacillare. Forse per questo avrei dovuto dargli una stella in più.
Nonostante il libro, come già detto, sia pieno di azione, non è però riuscito a tenermi incollata alle pagine e a coinvolgermi, sopratutto perché ogni grande avvenimento viene messo in moto dalla stupidità di Gray che prima agisce senza pensare e poi capisce la cazzata che ha fatto e si pente. Una volta ok, due passi ma poi basta, dopo 2 libri nei quali ogni sviluppo si basa su questa premessa nel terzo mi aspettavo qualcos'altro. Intendiamoci, il libro è scorrevole e piacevole, forse anche troppo, nonostante sia l'ultimo libro non ti fà girare le pagine in modo febbrile per leggere cosa succede o con la paura. Ecco, questo è ciò che è veramente mancato in questo libro. Se vuoi parlare di una ribellione, di attacchi di ribelli e di guerra non puoi evitare di far morire qualcuno. Sò che sembra brutto detto così ma la guerra È brutta. Se vuoi scrivere una cosa alla Breaking Dawn dove tutto finisce in fuffa e nessuno muore allora ok, ma se invece vuoi scrivere un libro serio allora devi stringere i denti e ammazzare qualcuno, anche personaggi importanti. Che voglio dire anche la Rowling ha ucciso un sacco di gente fregandosene del fatto che Harry Potter fosse nato come serie per bambini/ragazzi. La Bowman no. Se escludiamo Blaine e Clipper non ci sono morti. Era ovvio che non avebbe mai ucciso Gray o Bree, ci stà, però tutti gli altri? Si, viene attaccata e distrutta la base dei ribelli ma noi lo sappiamo ad avvenimento accaduto e comunque era tutta gente che non avevamo mai visto o conosciuto perchè tutte le persone con cui Gray ha interagito tra i ribelli erano tutte con lui. Quindi diciamo che fondamentalmente è mancato quel qualcosa che ha reso la battaglia sanguinaria, dolorosa e reale. Non sono riuscita ad empatizzare con nessuna morte se escludiamo quella di Clipper, nemmeno con quella di Blaine perchè nonostante fosse il gemello di Gray se per un intero libro questo personaggio è praticamente inesistente e poi lo uccidi io non riesco a sentirlo vicino e ad empatizzare. Sarei stata decisamente più arrabbiata se avesse deciso di uccidere Sammy, empaticamente parlando, ma a livello di storia lo avrei capito.

Questo libro comunque ha anche un pregio, mi ha fatto rivalutare Emma, se il secondo era riuscito a farmi odiare sia lei sia la sua copia questo libro me l'ha fatta piacere.