A review by fr_eddie
Bel-Ami by Gerard Delaisement, Guy de Maupassant

3.0

3,75 La storia appassionante di un gran bastardo.

Vedere Georges Duroy partire da niente, cercando di organizzarsi per riuscire ad avere abbastanza soldi per mangiare fino alla prossima busta paga, fino ad arrivare ad avere tutto ciò che poteva volere è stato un viaggio interessante.

La lunghezza del libro è stata ideale (poco meno di trecento pagine, al contrario delle cinquecento e passa de "Il Rosso e il Nero"), lo stile mi è molto piaciuto e vedere tutte le azioni di cui si macchiava il protagonista per ottenere ciò che voleva non mi ha lasciato delusa. Arrivare ad ottenere tutto e, nell'ultimo capitolo, volere anche di più, fantastico.

Il personaggio di Georges mi è piaciuto, un uomo che faceva tutto per ottenere ciò che voleva. Peccato che i personaggi non siano la parte più realistica di questo libro, come avvengano pure situazioni poco credibili: tutte le donne che Bel-Ami vuole conquistare dopo un po' ci cascano (nessuna a cui non piacciano i baffi?); Georges che ha una parlata così convincente con cui riesce a farsi prestare i soldi otto volte su dieci (non mi chiedo più quanti debiti abbia perché so troppi); la signora de Marelle che, dopo quello che le era stato fatto, nella scena finale è da Georges. Amo, meriti di meglio-.

I personaggi erano un po' statici, però ho amato i vari tipi di amore, come quello più carnale della signora de Marelle e quello più ossessivo della signora Walter, che con Georges si è scoperta di amare davvero per la prima volta; ho amato anche l'astuzia del protagonista, soprattutto quando deve trovare un modo per lasciare sua moglie e poter conquistare Suzanne, più utile ai suoi fini; ho amato come Bel-Ami non si facesse scrupoli a trattare di merda le donne che non gli servivano e lo strazio della signora Walter, torturata da questo amore e dalla sua cattiveria. Proprio chef's kiss.

Bel libro sulla manipolazione, con i suoi difetti, insomma.

Lo consiglierei? Sì.