A review by capodoglio
Malanimo by Javier Marías

2.0

Di Marías avevo già letto Mañana en la batalla piensa en mí, elogiato da più parti. Breve divertissement, in realtà offre alcuni spunti interessanti.

Sul set di Fun in Acapulco, Elvis richiede l’ausilio di un madrelingua spagnolo (di Spagna) per la sua pronuncia del castigliano. La vicenda è narrata in prima persona da quest’ultimo, tra la colorita fauna del set e l’entourage personale del Re. L’insaziabile desiderio di vita notturna di un iperattivo Elvis metterà in pericolo se stesso ed i suoi accompagnatori, in particolare il nostro narratore.

Marías torna quindi su di una figura secondaria, grigia (il protagonista di Mañana en la batalla piensa en mí era un negro, cioè un ghost writer) e lo inserisce questa volta in una situazione improbabile. La letteratura si alimenta degli interstizi della cultura popolare: il set di un film con Elvis Presley ed Ursula Andress. Ma le cose si fanno interessanti già a partire dall'ambientazione, dato che, come la stessa wikipedia spiega, Elvis non è mai stato ad Acapulco in vita sua...

(commento del 2006, recentemente riesumato)