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A review by _carlibri_
Conversazione in Sicilia by Elio Vittorini
4.0
Questo libro è di una delicatezza rara.
Tutto ciò che Vittorini descrive è leggiadro e impalpabile nonostante, specie nella prima parte, la sua esperienza sia profondamente tangibile e sensoriale.
Il suo è un viaggio verso casa, la mia Sicilia, quella dell'entroterra che pochi conoscono. Non è quella del sole e del mare; è quella della terra bruna, della neve, del freddo pungente, dei "cardi con le fave".
Lui torna a casa dopo quindici anni e va a trovare la madre, la classica matrona tutta d'un pezzo, forte fisicamente e potente spiritualmente che, seppur nella sua misera condizione di donna sola e abbandonata a se stessa, trova la sua forza nell'aiutare chi ha bisogno.
Un personaggio straordinario.
L'ultima parte del romanzo, infine, diventa più sfuggente, più onirica, e da qui emerge il grande messaggio dell'autore.
Siamo in guerra, il mondo soffre, e solo gli animi più sensibili possono coglierne il pianto.
Tutto ciò che Vittorini descrive è leggiadro e impalpabile nonostante, specie nella prima parte, la sua esperienza sia profondamente tangibile e sensoriale.
Il suo è un viaggio verso casa, la mia Sicilia, quella dell'entroterra che pochi conoscono. Non è quella del sole e del mare; è quella della terra bruna, della neve, del freddo pungente, dei "cardi con le fave".
Lui torna a casa dopo quindici anni e va a trovare la madre, la classica matrona tutta d'un pezzo, forte fisicamente e potente spiritualmente che, seppur nella sua misera condizione di donna sola e abbandonata a se stessa, trova la sua forza nell'aiutare chi ha bisogno.
Un personaggio straordinario.
L'ultima parte del romanzo, infine, diventa più sfuggente, più onirica, e da qui emerge il grande messaggio dell'autore.
Siamo in guerra, il mondo soffre, e solo gli animi più sensibili possono coglierne il pianto.