A review by logolepsy_e
Le luci di settembre by Carlos Ruiz Zafón

3.0

In realtà tre stelle sono anche troppe, diciamo che è un due e mezzo... ma arrotondo per eccesso, perchè se si parla di Zafòn sono di parte.
Siamo parecchio lontani dai libri che mi hanno fatta innamorare di questo scrittore, questo romanzetto non è nemmeno paragonabile a "L'Ombra del Vento" o "Il Gioco dell'Angelo", ma me lo aspettavo anche, visto che l'autore stesso premette che questo è un libro per ragazzi... e si vede.
La storia, come al solito, è intrigante e interessante, cosa che lo rende un libro che si legge tutto d'un fiato e lascia incollati alle pagine con la voglia di scoprire tutto subito. Ed è proprio questo che succede: si scopre tutto e subito, nel senso che la narrazione è rapida e incalzante, e i colpi di scena si susseguono senza tregua uno dopo l'altro. C'è però da sottolineare la sempre presente capacità dell'autore di suscitare nel lettore un'ansia sottile e una paura quasi impercettibile in certi passaggi, che, leggendo di sera, mi hanno fatta sbirciare preoccupata tra le ombre della mia stanza buia.
L'avventura si svolge (e si legge) quindi in modo rapido. Non c'è spazio per l'introspezione, per descrizioni dettagliate o per una anche minima caratterizzazione dei personaggi. La storia scorre liscia e veloce, ed ecco che in poche ore il libro è finito. Proprio per questo credo che, nel giro di poche settimane, questo diventerà uno di quei racconti facili da dimenticare.
Niente da dire, una lettura piacevole, ma niente di più di una lettura "da spiaggia".