A review by sakawara
Morbose fantasie by Jun'ichirō Tanizaki

3.0

"Morbose fantasie" è un romanzo breve che si fa leggere in pochissimo tempo.
Conoscevo l'autore solo per le sue raccolte di racconti, per cui sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo titolo, anche se, viste le pagine, si discosta effettivamente poco da racconti quali "Adolescenti".

Qui Tanizaki esprime concretamente il suo amore per la letteratura di Edgar Allan Poe, tingendo il misterioso racconto con i suoi amati temi tra cui spiccano la perversione sessuale e il voyeurismo.
Sonomura, l'amico del narratore della storia, crede di aver scoperto i malvagi piani di una donna bellissima. Essa, secondo l'immaginazione dell'uomo, provrebbe piacere nell'uccidere per asfissiamento e poi fotografare il cadavere di ricchi uomini. Il tutto credendo di essere commesso per soddisfare macabri desideri sessuali. Tuttavia, più Sonomura e l'amico si immergeranno nel caso più si renderanno conto che forse non tutto quello che appare è come lo avevano inteso.

Molto bella tutta l'atmosfera cupa (la quasi totalità della storia si svolge di notte) ma allo stesso tempo d'attesa e di desiderio del racconto che mi ha lasciato accigliata esattamente alle ultime due pagine.
Lo consiglio per chi è amante dell'autore ma non mi sento di dare più di tre stelle per via della ristretta luncghezza che a mio avviso poteva essere espansa soprattutto in vista del colpo di scena finale e perché, la tematiche del desiderio perverso tanto cara a Tanizaki, è qui a mio avviso annacquata.