A review by logolepsy_e
Il prigioniero del cielo by Carlos Ruiz Zafón

2.0

Mai e poi mai avrei pensato di poter dare due stelle a un libro di Zafòn. E invece, eccole qui.
"Il prigioniero del cielo" è una conclusione (?) della trilogia sul Cimitero dei Libri Dimenticati, che riprende la storia di Daniel, protagonista de "L'ombra del vento", ora sposato e con un figlio e che conduce quasi una vita normale, Fermìn, suo migliore amico, e David Martìn, protagonista de "Il Gioco dell'Angelo" che qui ritroviamo in prigione.
Non c'è quasi nulla, in questa storia, che mi ha convinta. Credo che questo romanzo abbia ben poco a che vedere con i due che l'hanno preceduto: il coinvolgimento è decisamente minore, la prosa più scarsa, anche se pur sempre scorrevole, l'atmosfera non solo meno cupa ma quasi inesistente, nonostante parte del racconto sia ambientato in una tremenda prigione; i protagonisti, forse a unica esclusione di Fermìn, sono ridotti a banali personaggi senza spessore e anche la trama lascia, a mio parere, un po' a desiderare.
Inizialmente, infatti, non capivo dove il racconto volesse andare a parare. Il racconto di Fermìn dei suoi anni passati in prigione è sicuramente la parte più riuscita: un po' perché il protagonista della storia è un personaggio affascinante e a tratti anche divertente, un po' perché è comunque ben scritta e accattivante, data l'ambientazione. Essa, però, occupa la gran parte del romanzo, e il resto della trama un po' si perde, un po' non si riesce bene a inquadrare e non si capisce dove porti.
E poi, il finale... Io, sinceramente, non l'ho affatto capito. A quanto pare però dovrà esserci un seguito, il che mi fa sentire un po' meno stupida per esserci rimasta male alla fine di questo libro... Dunque lo attenderò per dare a Zafòn un'altra chance!