A review by noah_the_bookshop_boy
Rivali divini by Rebecca Ross

2.0

2 stelle e 1/2

Nessuna divinità, nessuna creatura, nessuna guerra potrà mettersi tra di loro

Temporalmente è ambientato in quello che mi sembra la prima metà del '900, in un luogo nato dalla fantasia dell'autrice, dove la magia è reale e il mondo è governato dagli dei e dai loro capricci. Iris WInnow è una ragazza che, lasciati gli studi, decide di diventare giornalista. Lavora all'Oath Gazette dove si contende il ruolo di editorialista con il bel Roman, combattendo a colpi di articoli. La vita di Iris non è semplice, i soldi sono sempre pochi e la decisione di suo fratello Forest di arruolarsi e partire per andare a combattere la guerra, le fanno sentire il peso dello sconforto.

I personaggi

I pochi personaggi che compaiono nel ruolo della storia non sono tutti il top, personalmente non ho sopportato proprio la protagonista Iris che ho trovato irritante e sciocca, soprattutto per quanto riguarda i suoi dialoghi, il suo autocommiserarsi e il non avere un minimo di personalità. Roman al contrario è colui che fa splendere tutta la narrazione, un personaggio costruito intellettualmente e psicologicamente in maniera più profonda e che rende piacevoli le tante pagine che formano questa storia. Roman è costruito in più dimensioni, con una personalità che si svela con l'incedere degli eventi e che cresce grazie alle esperienze che vive. È lui che regala un'atmosfera magica, ricca di tensione e imprevedibilità.

La magia

Nel libro la magia è descritta in modo abbastanza originale, in quanto non è proprio descritta: c'è e basta, ma non è spiegato in nessun modo come funziona e perché. Le storie sugli dei invece sono raccontate con un'escamotage che mi è piaciuto molto, ovvero attraverso delle lettere. Ma anche qui sento che manca qualcosa, mancano delle informazioni che reputo fondamentali: gli dei si fanno la guerra, per i loro capricci mandano a morire giovani ragazzi e ragazze come soldati al fronte e lasciano che la guerra la combattano loro, lasciano che si spezzino le loro vite in una guerra tra dei che non si degnano di mostrarsi o di dare un senso, una giustificazione per la loro chiamata alle armi.

Lo stile

L'ambientazione è descritta con pochi ma vividi dettagli che trasportano facilmente il lettore dentro la storia, la storia di un mondo di cui si potrebbe scoprire di più se solo l'autrice non fosse rimasta estremamente vaga su molti aspetti della storia. Lo stile di scrittura è semplice e gradevole, conseguentemente la lettura del libro è scorrevole e veloce senza complicazioni o disequilibri nell'evoluzione della trama. Una trama ricca di colpi di scena che mi ha portato a leggere avidamente capitolo dopo capitolo mantenendo sempre una giusta e delicata dose di mistero, romanticismo e azione.

Conclusioni

Elementi fantasy con un intreccio di livello base di magia, intrighi e amore che coinvolge il lettore con una narrazione fresca: magia, fantasy e avventura in un sistema che barcolla un po', ma alla fine del libro regge. In conclusione è una buona lettura di intrattenimento con personaggi adorabili, personaggi simpatici e personaggi odiosi e una trama che incuriosisce sin dalle prime pagine. Un libro che mi sento di consigliare a chi cerca una storia originale con un pizzico di magia, un po' di fantasy e del romance che rimane sempre molto delicato, senza mai scadere nella volgarità. Soft direi.