Reviews

Adolphe by Benjamin Constant

fr_eddie's review against another edition

Go to review page

3.0

3,25 Ad Adolphe piacciono le milf ed onestamente non lo biasimo.

Questa è la storia di un amore che nasce per una questione di potere (come un certo Bel Amico), ma che diventa poi vero, genuino e dolce, solo per fallire di nuovo, portando entrambi i protagonisti all'infelicità.

Un romanzo molto interessante, con solo due protagonisti importanti, e uno stile molto carino e profondo. Peccato che come Adolphe si innamori davvero di Ellénore non venga mai davvero raccontato, succede e basta, e poi, nella seconda parte, il protagonista prima decide che è il momento di lasciare la sua dama e poi qualcosa gli fa cambiare idea e ci resta, ancora e ancora. Il che andrebbe anche bene, ma ha reso una lettura da cento pagine molto più lunga e lenta di quanto sarebbe dovuta essere.

Il finale è molto meh, perché Adolphe non riusciva a lasciare l'amata, trovava sempre una scusa per rimandare, così l'autore ha deciso di ucciderla direttamente. Fra. Come cazzo ti permetti.
Molto divertente, però, come Benjamin abbia narrato la cosa, perché sembra che la morte sia una Power move di Ellénore: «È dunque necessario che muoia, Adolphe? Ebbene, sarete accontentato: morrà questa povera creatura che avete protetto, ma che colpite con colpi ripetuti. Morrà questa importuna Ellénore che non potete sopportare al vostro fianco, che considerate un ostacolo, per la quale non c'è luogo in terra che non vi indisponga; morrà: voi camminerete solo tra quella folla a cui siete impaziente di mischiarvi! Li conoscerete gli uomini che oggi ringraziate di essere indifferenti; e forse, un giorno, ferito da quegli aridi cuori, rimpiangerete il cuore di cui potevate disporre a vostro piacimento, che viveva del vostro affetto, che avrebbe sfidato mille pericoli in vostra difesa, e che non degnate ricompensare di un semplice sguardo.»
Slay.

Le prefazioni iniziali e le lettere finali molto belle e interessanti, riescono a creare una cornice molto intrigante per una storia che si è persa un po' mentre veniva scritta.
Fatto sta che lo stile di Benjamin è davvero interessante («Chiunque siate, non affidate mai ad altri le faccende del vostro cuore; solo il cuore può difendere la sua causa, esso soltanto sonda le sue ferite; ogni intermediario si fa giudice, analizza, transige, capisce l'indifferenza, l'ammette come possibile, la riconosce inevitabile, perciò spesso la scusa; e l'indifferente si trova ad essere, con sua grande sorpresa, giustificato ai propri occhi. I rimproveri di Ellénore m'avevano convinto che ero colpevole; seppi invece da colei che credeva difenderla che ero soltanto infelice.»; «Non avendo mai saggiato le mie forze, le immaginavo senza limiti e le maledicevo; avrei voluto che la natura mi avesse creato debole e mediocre per preservarmi almeno dal rimorso d'essermi volontariamente degradato.»), peccato per il finale mega sessista e il fatto che in cento pagine circa il libro riesca a diventare noioso.

Lo consiglierei? No, però sono interessata a leggere qualcos'altro dell'autore.

jz_th9th's review against another edition

Go to review page

4.0

We stan a messy bitch. But actually fuck Adolphe, you’re whiny as shit and allergic to common sense.

balletbookworm's review against another edition

Go to review page

3.0

Weird story (which Benjamin Constant apparently went to great lengths to deny was autobiographical - apparently he and Madame de Stael were lovers for years). The actual interesting part was the "publisher's reply" at the very end which basically says that Adolphe brought the whole mess upon himself due to his weak and vacillating character and doesn't blame Ellenore's fate on her status as a mistress/fallen woman (though she still dies - it was first published in 1816, after all).

jopiraposo's review

Go to review page

emotional reflective tense fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

giulidrago's review against another edition

Go to review page

3.0

Meno dimenticabile e molto più profondo di quello che mi aspettassi.
Suggerirei di cambiare il titolo da "Adolphe" al più giusto "Adolphe e Ellenore", per omaggiare entrambi i protagonisti indiscussi del romanzo che torreggiano a pari merito sulla storia al punto che tutto il resto viene appena abbozzato (gli ambienti non vengono mai descritti e tutti i personaggi secondari non vengono mai indicati con un nome proprio), ma per il resto non posso lamentarmi di niente. Ho particolarmente apprezzato la minuzia con cui l'autore scava dentro la psiche di Adolphe e Ellenore, frugandoli e mettendoli a nudo, così come la descrizione della loro infelicità e della loro incapacità di porre fine alla loro relazione, anche se morta da tempo, ma credo che la cosa più intrigante dell'intero romanzo sia la domanda, più che legittima, che ci si fa una volta concluso il libro: ma questa è una storia d'amore o una storia d'odio ?

annaelle's review against another edition

Go to review page

3.0

Cette histoire d’amour (peut-on le qualifier de la sorte?) est très courte. Elle retrace néanmoins 3 ans de relation entre Adolphe et Ellénore.
Relation qui commence d’abord par un jeu de séduction dont Adolphe finit, finalement, pris au piège.
Résolu à la quitter car il ne l’aime pas, il ne peut cependant réussir à le faire pour ne pas blesser la femme qui est éprise d’un amour fou pour ce dernier.
Ce livre ne m’a pas marqué, c’était cependant agréable à lire. Je suis contente d’avoir pu le découvrir, mais il ne restera pas dans ma bibliothèque.
La plume de l’auteur est très fluide et agréable.

jacoboner's review against another edition

Go to review page

4.0

Aşka dair durumu; rasyonalite ile romantik duygulanım arasında bir salınım halinde ruhsal bir gel-git gibi izah eden eser, betimleme açısından bu kadar zayıf olmasına rağmen, maksadını etraflıca, kısa ve öz anlatabilen böyle etkili bir öyküye az rastlanır. Konusu itibari ile bir çok ruhu ilgilendireceğini düşündüğüm, ilişkilerin sürümcede kalmasının doğurduğu koşullar ve sonuçları etraflıca ele alıyor. Sanırım en etkili mesajı; aklın gereğinden fazla dahil olduğu bir aşk ilişkisinde her iki tarafın da mutlu olması pek mümkün değildir. Etkileyiciydi, okuyun derim.

nunuseli's review

Go to review page

5.0

Creo que el 'Adolphe' me ha encontrado en el momento adecuado. Probablemente en cualquier otro momento diría lo mismo, porque es uno de esos libros que parece que han sido escritos para mí y sólo para mí. Me podrá encantar 'Lolita' y 'Eugene Oneguin', pero son libros como el 'Adolphe' que definen lo que yo soy. Y lo más bonito de todo es que llegué a él por casualidad. Desde hace tres años tengo el propósito de leerme una obra de Balzac al año porque así cuando tenga 123 años las habré leído todas. Ésta vez cogí 'Las ilusiones perdidas' de la biblioteca con toda la ilusión del mundo, pero no pasé de la página 10 por culpa de una agenda demasiado apretada. Recordé que en casa tenía 'El lirio en el valle' y creía recordar que era cortita y pensé que me podía leer ésta en su lugar y ya quedaría cubierto el cupo anual. Resultó que era más larga de lo que recordaba, pero en la misma colección vi el 'Adolphe' de Benjamin Constant y, como éste sí que era cortito, me animé, porque lo que me apetecía entonces era algo cortito y más o menos decimonónico. Y me gustó tanto que al acabar de lo único que tenía ganas era de volver a empezarlo ya mismo, de releérmelo en aquel mismo momento.

El 'Adolphe' puede que sea la obra más introspectiva (e introvertida) que he leído nunca. Prácticamente no hay acción externa. Ciertamente no se describe con detalle ni una escena externa. Las escenas externas sólo son mencionadas porque afectan al desarrollo psicológico del personaje. Sólo tenemos lo que piensa el personaje. Sólo conocemos la acción externa a través de los pensamientos del personaje principal. Y esto que en muchas obras podría ser un lastre, en el 'Adolphe' es su mayor acierto, su razón de ser. Porque si no fuera tan introspectiva sería sólo otra historia de amor adúltero. Pero como es tan introspectiva acaba siendo una descripción perfecta de lo que es ser una persona tímida, introvertida, cobarde y débil de carácter.

Adolphe es un jovencito tímido, solitario e introvertido que un buen día decide que quizá estaría bien enamorarse, porque es lo que todo el mundo hace, especialmente en los libros. Escoge una mujer que no se distingue por nada especial, sólo porque su vida tiene detrás una historia bastante novelesca. Y aunque él no es un seductor sin escrúpulos tampoco es un Romeo y por esto nunca podrán ser felices y comer perdices. Aparece el mal rollo en la relación que según los libros tenía que ser idílica. Y Adolphe se ve atrapado en una relación que no soporta, pero que no se atreve a romper. Y el libro acaba hablando de sentimiento de culpa y de sentido del deber, de lo que es ser una persona cobarde e incapaz de tomar decisiones. El 'Adolphe' es definitivamente el libro que describe a la perfección lo que es ser débil de carácter. Se nota que sólo podría haberlo escrito un tímido, un introvertido, un indeciso y un débil de carácter. Es tan sincero que duele. Es tan verdadero que duele. Es tan fácil reconocerse en él que duele. Y es por esto que sé que será siempre de mis favoritos, porque habla de mí, porque me habla a mí, porque me hace sentir menos sola.

bassant's review against another edition

Go to review page

emotional reflective slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

It feels like Anna karenina written from his perspective. 

mariecristina's review

Go to review page

emotional sad medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? N/A
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0