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fake_happy55's review against another edition
emotional
reflective
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
3.0
magratajostiernos's review against another edition
4.0
Un libro brillante por la habilidad que demuestra su escritor en cada página, por ese juego con el tiempo y los recuerdos, de volver a rememorar historias y personajes.
La novela habla de la Italia de finales del XIX y nos lleva hasta la Segunda Guerra Mundial a través de una familia humilde y trabajadora tratando de prosperar y a la que la vida le tiene reservada todos los palos de este mundo.
He sufrido lo indecible con este libro, precioso pero muy duro.
La novela habla de la Italia de finales del XIX y nos lleva hasta la Segunda Guerra Mundial a través de una familia humilde y trabajadora tratando de prosperar y a la que la vida le tiene reservada todos los palos de este mundo.
He sufrido lo indecible con este libro, precioso pero muy duro.
blackjessamine's review against another edition
5.0
Lo ripeto spesso, ma è una verità con cui non sono ancora venuta a patti: leggere, nell'ultimo paio di anni, mi viene sempre più difficile. Faccio tanta, tanta fatica a concentrarmi a lungo, non ho più il tempo di immergermi totalmente e per ore in una storia, e anche quando questo tempo lo trovo, non riesco mai a lasciarmi andare del tutto: c'è stato un tempo in cui un libro era capace di cancellare qualsiasi altra cosa, forse anche me stessa. Poi è arrivato il periodo della consapevolezza: gli anni dell'università sono stati anche gli anni delle letture migliori, quelle fatte con la testa completamente attiva e la capacità di analizzare in maniera critica e (più o meno) sensata l'opera letta.
E poi si è rotto qualcosa.
Adesso leggo, e spesso perdo interesse a una cinquantina di pagine dall'inizio di un libro.
Leggo, e mi distraggo con un niente.
Leggo, e mille pensieri diversi arrivano a infilarsi fra me e la storia, e perdo il filo, e devo ricominciare, e mi perdo dei dettagli, e mi sembra sempre di avere la testa imbottita di ovatta e di non essere più capace di analizzare quello che leggo al di là del piacere personale ricavato da una lettura.
Insomma, non riesco a capire se questo sia un problema dell'età adulta in generale o la colpa sia della mia età adulta, ma mi dispiace tanto e mi vergogno ancor di più per la superficialità che mi accompagna ogni volta che provo ad approcciarmi a un libro.
Ancor più in casi del genere, quando il libro in questione mi è piaciuto moltissimo e a me mancano le parole e i pensieri per spiegare il perché (e quelle parole e quei pensieri nel 2015 li avrei avuto, e quanto è brutto accorgersi di non saper più fare qualcosa che un tempo mi veniva naturale come respirare).
Però "Stirpe" mi è piaciuto in un modo che non so dire, ma che è andato a solleticare tutti quei pensieri che un tempo c'erano. È come se Marcello Fois avesse risvegliato almeno l'ombra pallida della Greta che un tempo avrebbe saputo ragionare su questo libro, e che ora sa solo indicare vagamente un certo modo di fare musica e poesia anche con un testo in prosa, che ora sa solo stupirsi davanti a una struttura narrativa originale, fatta di tempi distorti e brandelli di verità che si possono ricostruire solo con pazienza, lasciando che sia la storia – che poi è la vita – a trovare una narrazione postuma in grado di dare senso a eventi che si intrecciano e si sovrappongono con coincidenze e motivazioni che possono essere guardate e comprese solo adottando molteplici punti di vista.
Giuro che un giorno mi comprerò un diario e imparerò a tracciare una linea netta fra una recensione e gli sproloqui che continuo a riversare in questa sezione, ma intanto be approfitto per consigliare vivsmente a chiunque questo romanzo breve ma densissimo.
E poi si è rotto qualcosa.
Adesso leggo, e spesso perdo interesse a una cinquantina di pagine dall'inizio di un libro.
Leggo, e mi distraggo con un niente.
Leggo, e mille pensieri diversi arrivano a infilarsi fra me e la storia, e perdo il filo, e devo ricominciare, e mi perdo dei dettagli, e mi sembra sempre di avere la testa imbottita di ovatta e di non essere più capace di analizzare quello che leggo al di là del piacere personale ricavato da una lettura.
Insomma, non riesco a capire se questo sia un problema dell'età adulta in generale o la colpa sia della mia età adulta, ma mi dispiace tanto e mi vergogno ancor di più per la superficialità che mi accompagna ogni volta che provo ad approcciarmi a un libro.
Ancor più in casi del genere, quando il libro in questione mi è piaciuto moltissimo e a me mancano le parole e i pensieri per spiegare il perché (e quelle parole e quei pensieri nel 2015 li avrei avuto, e quanto è brutto accorgersi di non saper più fare qualcosa che un tempo mi veniva naturale come respirare).
Però "Stirpe" mi è piaciuto in un modo che non so dire, ma che è andato a solleticare tutti quei pensieri che un tempo c'erano. È come se Marcello Fois avesse risvegliato almeno l'ombra pallida della Greta che un tempo avrebbe saputo ragionare su questo libro, e che ora sa solo indicare vagamente un certo modo di fare musica e poesia anche con un testo in prosa, che ora sa solo stupirsi davanti a una struttura narrativa originale, fatta di tempi distorti e brandelli di verità che si possono ricostruire solo con pazienza, lasciando che sia la storia – che poi è la vita – a trovare una narrazione postuma in grado di dare senso a eventi che si intrecciano e si sovrappongono con coincidenze e motivazioni che possono essere guardate e comprese solo adottando molteplici punti di vista.
Giuro che un giorno mi comprerò un diario e imparerò a tracciare una linea netta fra una recensione e gli sproloqui che continuo a riversare in questa sezione, ma intanto be approfitto per consigliare vivsmente a chiunque questo romanzo breve ma densissimo.
the_cece_library's review
adventurous
challenging
dark
emotional
mysterious
reflective
sad
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? N/A
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
4.0
cate_6's review against another edition
challenging
dark
reflective
sad
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.75
manolitagafotas's review against another edition
challenging
dark
emotional
sad
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? N/A
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
2.5
fmspqr's review against another edition
5.0
Un autore che non conoscevo, un libro che ignoravo. Quindi è stata una piacevole sorpresa scoprire un autore notevole ed un libro molto bello. Ci sono delle pagine bellissime e Personaggi difficili da dimenticare. Certo che iella però quests stirpe...
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