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suzzeb22's review against another edition
2.0
I must confess to not getting the gist of this book at all. I tried. Certainly did. The beginning has so much promise. But, honestly, people do not behave in these ways. Be it in trying times, under duress, life threatening situations, whatever, they just don't. Okay, so this must be an allegory for something else. But what? Please explain!
lalexare's review against another edition
5.0
Scritto in maniera magistrale, con una scrittura non scorrevole, non convenzionale, fatta di periodi molto lunghi che conferiscono una certa complessità all'opera, senza che questo ne penalizzi comunque la leggibilità.
Un testo crudo, che descrive in maniera spietata la disumanizzazione di un'umanità che ha improvvisamente e misteriosamente perso il senso della vista, e non sa se lo riacquisterà mai.
"Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che, pur vedendo, non vedono".
Un testo crudo, che descrive in maniera spietata la disumanizzazione di un'umanità che ha improvvisamente e misteriosamente perso il senso della vista, e non sa se lo riacquisterà mai.
"Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che, pur vedendo, non vedono".
sberek's review against another edition
challenging
dark
emotional
reflective
slow-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? It's complicated
2.25
irene_marchiori's review against another edition
5.0
Leggere un libro sulla cecità, di questa cecità, fa impressione. Non solo perché ci si ritrova ad apprezzare il fatto di poter vedere ma perché è inevitabile chiedersi cosa significhi essere ciechi.
Gli avvenimenti descritti, la violenza, il conflitto, lo stupro, ogni genere di crudeltà, non sono esclusiva dei personaggi di questo libro. Sono cose che l’uomo compie e compirà sempre, così come la sporcizia, la spazzatura, ogni liquido disgustoso che nelle pagine diventa un ostacolo e un elemento di orrorre ulteriore, e dall’altra parte il sentimento di protezione, l’amore, l’alleanza.
Questa umanità: disgustosa, crudele e capace di amore, è l’umanità in cui viviamo, amplificata dalla cecità e dalla miseria che essa si porta dietro.
Il patetismo dei corpi resi incerti e inutili è quello che rimane più impresso. Da creature “elevate” gli uomini regrediscono a uno stato primordiale e selvatico che risulta estremamente naturale, com’è naturale un cane inselvatichito. Tra tutti questi uomini ciechi, indine, una sola donna vede, una sola donna riesce a riportare in qualche modo una giustizia, un’organizzazione, una dignità.
Vediamo anche l’incapacità di un governo di organizzarsi davanti a un’emergenza, il tema della malattia, del contagio, ciò che ha fatto diventare il libro nuovamente di grandissimo successo in questo periodo. Ma più di quello ho visto una grande riflessione sulle parti più oscure dell’anima umana, su come le difficoltà possano trasformarci e su come, quasi ironicamente, sia proprio attraverso le stesse difficoltà che portano le persone a rivelarsi mostruose possa venir fuori il senso di unione, comunità, aiuto reciproco, che altrimenti non vi sarebbe stato, che forse un non cieco non è capace di provare. E da qui la frase che ho già letto più volte. Chi è davvero cieco?
Forse non si tratta di cecità, si tratta di tirare fuori l’umanità quando si è ridotti ad animali. E per quanto il libro sia terribile e cruento si può tirare fuori dalla conclusione un messaggio di grande impatto, che va in qualche modo a smentire l’uomo animale, l’uomo zozzura e violenta che ha popolato tutte le pagine, rivelando qualcosa di molto più bello, un grande senso di unione e fratellanza.
Gli avvenimenti descritti, la violenza, il conflitto, lo stupro, ogni genere di crudeltà, non sono esclusiva dei personaggi di questo libro. Sono cose che l’uomo compie e compirà sempre, così come la sporcizia, la spazzatura, ogni liquido disgustoso che nelle pagine diventa un ostacolo e un elemento di orrorre ulteriore, e dall’altra parte il sentimento di protezione, l’amore, l’alleanza.
Questa umanità: disgustosa, crudele e capace di amore, è l’umanità in cui viviamo, amplificata dalla cecità e dalla miseria che essa si porta dietro.
Il patetismo dei corpi resi incerti e inutili è quello che rimane più impresso. Da creature “elevate” gli uomini regrediscono a uno stato primordiale e selvatico che risulta estremamente naturale, com’è naturale un cane inselvatichito. Tra tutti questi uomini ciechi, indine, una sola donna vede, una sola donna riesce a riportare in qualche modo una giustizia, un’organizzazione, una dignità.
Vediamo anche l’incapacità di un governo di organizzarsi davanti a un’emergenza, il tema della malattia, del contagio, ciò che ha fatto diventare il libro nuovamente di grandissimo successo in questo periodo. Ma più di quello ho visto una grande riflessione sulle parti più oscure dell’anima umana, su come le difficoltà possano trasformarci e su come, quasi ironicamente, sia proprio attraverso le stesse difficoltà che portano le persone a rivelarsi mostruose possa venir fuori il senso di unione, comunità, aiuto reciproco, che altrimenti non vi sarebbe stato, che forse un non cieco non è capace di provare. E da qui la frase che ho già letto più volte. Chi è davvero cieco?
Forse non si tratta di cecità, si tratta di tirare fuori l’umanità quando si è ridotti ad animali. E per quanto il libro sia terribile e cruento si può tirare fuori dalla conclusione un messaggio di grande impatto, che va in qualche modo a smentire l’uomo animale, l’uomo zozzura e violenta che ha popolato tutte le pagine, rivelando qualcosa di molto più bello, un grande senso di unione e fratellanza.
kjdrew's review against another edition
Didn’t like how the dialogue was formatted, made it feel sterile.
evanf's review against another edition
1.0
It was more of a struggle than a form of entertainment. This book could of been interesting, but the lake of punctuation ruined any chance of that.
nsmith2020's review against another edition
challenging
dark
sad
slow-paced
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? Yes
4.0
shanamertenz's review against another edition
dark
sad
tense
medium-paced
- Plot- or character-driven? Plot
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? It's complicated
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
3.75