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edoardosampoli's review against another edition
4.0
E se la regina Elisabetta iniziasse a leggere, trascurando i suoi doveri da monarca cosa succederebbe?
dunder_mifflin's review against another edition
5.0
I read this after my mum and my cousin recommended it to me and I really enjoyed it! I'd actually rate it 4.5 stars but it's closer to 5 than 4. It was a funny, easy-going read and one that I'd definitely pick up again in the future.
Edit: So I reread this and it's more of a 5 star read straight up this time. I appreciated it more, now knowing more of the authors referenced, etc, and I had forgotten how this ended and I loved the ending a lot.
Edit: So I reread this and it's more of a 5 star read straight up this time. I appreciated it more, now knowing more of the authors referenced, etc, and I had forgotten how this ended and I loved the ending a lot.
logolepsy_e's review against another edition
4.0
Molti di noi uomini comuni (anche se mai abbastanza) hanno la passione della lettura. Chi più, chi meno, è pieno il mondo di gente che vive con un libro sempre in mano. Chi di noi ha una passione più forte, tende a voler riempire ogni momento libero con la lettura, così finiamo per ritrovarci sui mezzi pubblici con un libro in mano, a tavola a continuare un romanzo, in bagno, c'è persino chi legge mentre cammina. Ma se siamo noi uomini comuni a farlo, nessuno se ne cura. Ognuno ha i suoi hobby, insomma.
Ma se ad avere questa passione, apparentemente innocua, fosse una persona meno comune di noi?
Alan Bennet si immagina, in questo romanzo breve, cosa accadrebbe se la Regina di Inghilterra scoprisse, di punto in bianco e alla sua veneranda età, una passione totalizzante per la lettura. Da questo presupposto nasce un racconto frizzante, ironico, a tratti satirico, molto pungente e incredibilmente spassoso, pregno di un perfetto humor inglese.
E' così che seguiamo la vita della regina (quella vera, attuale, dell'Inghilterra: stiamo proprio parlando della Regina Elisabetta Seconda e non di una regina fittizia, ed è questa la prima cosa che mi ha colpita molto positivamente) mentre subisce un cambiamento lento ma inesorabile. Perché l'approccio ai libri della regina sarà, appunto, totalizzante, e questo offrirà spunti comici davvero simpatici e, soprattutto, diverse riflessioni molto apprezzabili.
Sì, perché la voglia incontrollabile e inarrestabile della regina finirà per affliggere di conseguenza ogni aspetto della sua vita; non sarà più in grado di presentarsi puntuale ai suoi incontri, di prestare attenzione ai discorsi dei suoi sottoposti e consiglieri senza distrarsi pensando alle sue letture, di viaggiare, anche in occasioni ufficiali, senza portarsi dietro un libro per riempire ogni momento libero, di stare lontana dal suo scrittoio, diventato prezioso scrigno per i suoi taccuini riempiti di annotazioni. Ma non solo: come dicevo, la regina cambierà un po' anche nel profondo. Diventerà meno suscettibile, sarà di mente più aperta, ma la lettura le porterà anche sentimenti contrastanti; la felicità che le porta il mondo che ha scoperto è contaminata dalla vastità di esso e dalla consapevolezza di non poterlo mai e poi mai scoprire tutto, nella sua interezza; l'interesse per letture sempre nuovo sarà per sempre accompagnato dal rimpianto per non aver iniziato prima ad appassionarsi alla lettura, e di aver così perso molto tempo e molte occasioni in passato; l'ammirazione per alcuni scrittori sarà inquinata dalla memoria e dai ricordi che la regina, che ne ha incontrati molti, conserva su di essi. E, infine, il più grande problema di tutti: la passione della regina resterà incompresa da tutti quelli che ha intorno. Sì, perché le conseguenze più evidenti si hanno sì sulla sua vita di corte, ma i primi a subirle sono proprio i cortigiani che le stanno accanto. Attendenti, primi ministri, segretari personali e persino il marito, passeranno più tempo a sbuffare e borbottare che altro.
E allora, questa passione incompresa e, una volta messa nelle mani della regina, quasi deleteria, dove porterà la carica più alta dello stato?
Insomma, Alan Bennet ha creato un piccolo universo alternativo davvero piacevole da scoprire. La storia scorre più che bene, è intrigante, si ha voglia di non staccarsi mai dalle sue pagine. I personaggi sono tutti adorabili, la regina per prima, e, in questa edizione in audiolibro, l'interpretazione della Cortellesi dona un tocco di colore in più al racconto. Le pagine di questo racconto lungo trasudano ironia e humor ad ogni frase, rendendo la lettura leggera e divertente, ma sono anche cariche di riflessioni importanti, di insight sulla lettura che tutti i lettori possono condividere e di ritratti in cui molti di noi si possono ritrovare.
Insomma, una lettura consigliatissima, per passare qualche ora in compagnia di una fellow reader davvero d'eccezione!
Ma se ad avere questa passione, apparentemente innocua, fosse una persona meno comune di noi?
Alan Bennet si immagina, in questo romanzo breve, cosa accadrebbe se la Regina di Inghilterra scoprisse, di punto in bianco e alla sua veneranda età, una passione totalizzante per la lettura. Da questo presupposto nasce un racconto frizzante, ironico, a tratti satirico, molto pungente e incredibilmente spassoso, pregno di un perfetto humor inglese.
E' così che seguiamo la vita della regina (quella vera, attuale, dell'Inghilterra: stiamo proprio parlando della Regina Elisabetta Seconda e non di una regina fittizia, ed è questa la prima cosa che mi ha colpita molto positivamente) mentre subisce un cambiamento lento ma inesorabile. Perché l'approccio ai libri della regina sarà, appunto, totalizzante, e questo offrirà spunti comici davvero simpatici e, soprattutto, diverse riflessioni molto apprezzabili.
Sì, perché la voglia incontrollabile e inarrestabile della regina finirà per affliggere di conseguenza ogni aspetto della sua vita; non sarà più in grado di presentarsi puntuale ai suoi incontri, di prestare attenzione ai discorsi dei suoi sottoposti e consiglieri senza distrarsi pensando alle sue letture, di viaggiare, anche in occasioni ufficiali, senza portarsi dietro un libro per riempire ogni momento libero, di stare lontana dal suo scrittoio, diventato prezioso scrigno per i suoi taccuini riempiti di annotazioni. Ma non solo: come dicevo, la regina cambierà un po' anche nel profondo. Diventerà meno suscettibile, sarà di mente più aperta, ma la lettura le porterà anche sentimenti contrastanti; la felicità che le porta il mondo che ha scoperto è contaminata dalla vastità di esso e dalla consapevolezza di non poterlo mai e poi mai scoprire tutto, nella sua interezza; l'interesse per letture sempre nuovo sarà per sempre accompagnato dal rimpianto per non aver iniziato prima ad appassionarsi alla lettura, e di aver così perso molto tempo e molte occasioni in passato; l'ammirazione per alcuni scrittori sarà inquinata dalla memoria e dai ricordi che la regina, che ne ha incontrati molti, conserva su di essi. E, infine, il più grande problema di tutti: la passione della regina resterà incompresa da tutti quelli che ha intorno. Sì, perché le conseguenze più evidenti si hanno sì sulla sua vita di corte, ma i primi a subirle sono proprio i cortigiani che le stanno accanto. Attendenti, primi ministri, segretari personali e persino il marito, passeranno più tempo a sbuffare e borbottare che altro.
E allora, questa passione incompresa e, una volta messa nelle mani della regina, quasi deleteria, dove porterà la carica più alta dello stato?
Insomma, Alan Bennet ha creato un piccolo universo alternativo davvero piacevole da scoprire. La storia scorre più che bene, è intrigante, si ha voglia di non staccarsi mai dalle sue pagine. I personaggi sono tutti adorabili, la regina per prima, e, in questa edizione in audiolibro, l'interpretazione della Cortellesi dona un tocco di colore in più al racconto. Le pagine di questo racconto lungo trasudano ironia e humor ad ogni frase, rendendo la lettura leggera e divertente, ma sono anche cariche di riflessioni importanti, di insight sulla lettura che tutti i lettori possono condividere e di ritratti in cui molti di noi si possono ritrovare.
Insomma, una lettura consigliatissima, per passare qualche ora in compagnia di una fellow reader davvero d'eccezione!
tchaikovskys_ghost's review
funny
inspiring
lighthearted
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? No
4.0
monsterheaven's review
slow-paced
1.0
it started off well i liked the premise of the book but then it just felt dragged. Why would a short book feel dragged. i didn’t like the writing after the first few pages, nor did i care for the characters except norman maybe. i hated this it felt so boring and repetitive maybe it’s because i’m not british so i didn’t understand this but i just hated it. only thing i could relate to and enjoy was her love for books and searching for more to read and to enjoy since she missed out on a lot but that was it!!! i couldn’t care for the ending and i am definitely going to forget this book. i wanted it to end so badly so fast it’s so boring.
em1246's review against another edition
funny
informative
lighthearted
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.25
I liked the premise but it was all a bit smug.
di_orourke's review against another edition
funny
lighthearted
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? It's complicated
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
3.25
alepao's review against another edition
funny
inspiring
lighthearted
fast-paced
- Plot- or character-driven? Plot
3.0
punkinmuffin's review against another edition
4.0
Really, really sweet story imagining HRH QE II getting turned on to the joys (and pitfalls) of Literature. Was a great palate-cleanser after reading some much heavier and more traumatic stuff lately.