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warrenl's review
3.0
Peter Freestone is a nice man and he has a very interesting tale to tell. I assume that it was David Evans' job to take Peter's material and turn it into an engaging, readable book. In that case, David has let Peter down miserably. The book is very poorly edited, a complete mess in places. There are poorly constructed sentences that need to be read more than once before the intent emerges, contradictory statements, atrocious punctuation... all the stuff that a co-author is employed to sort out.
The editing mess really scrubs the shine off the book, and it's a great shame because Peter Freestone has a unique perspective on a most interesting and beloved man.
The editing mess really scrubs the shine off the book, and it's a great shame because Peter Freestone has a unique perspective on a most interesting and beloved man.
needagoodbook's review
4.0
Quite an interesting read and well written too. For those of us not around when all this was going on, being clearer on the dates would've helped.
sorina_sfreja's review against another edition
4.0
I'm having trouble deciding if it's a 3 or 4 stars book. On one hand, the author is not a writer and it shows. It felt as though I was reading a diary,in no particular chronological order. It's a little chaotic and too many details (I get it, he loved interior design, I liked the description of his house, but I didn't want to know about each and every door knob and small object). Also, it took me around 100 pages to really start to enjoy it. On the other hand, I really liked the fact that he portrayed Freddie as he was, from a very personal point of view, with ups and downs, the bad and the good. This was my first Freddie Mercury biography and I really feel I got to know him a little bit, from Peter Freestone's perspective. The last two chapters are hard to read, I cried almost the entire time reading them.
ashheider's review
5.0
Funny, interesting, and heartbreaking stories about Freddie. Was going to give it 4 stars for the lack of editing, but once I finished it I decided I could over look that.
sarful's review
4.0
It’s completely disorganized, dry and the writing is lacking. But, despite that, it’s wonderful! It’s a must read for someone who loves Freddie Mercury. Don’t read it if you don’t.
Freddie is written with such love, we see his personality shine in all its glory. A rockstar who loves to party, a friend who loves to give, a man who loves sex, a connoisseur of art, a lover of music, a fan of movies and a dedicated member of Queen, who genuinely works his ass off. There are a lot of wonderful anecdotes from Freestone’s time working with Freddie from 1979 to 1991. We also get a lot of personal analysis of Freddie that one must take with a grain of salt as it’s completely Freestone’s opinion of situations and not fact. However, much of it is fascinating. He never judges Freddie in a negative way, even things that weren’t altogether very nice.
I dug it.
Freddie is written with such love, we see his personality shine in all its glory. A rockstar who loves to party, a friend who loves to give, a man who loves sex, a connoisseur of art, a lover of music, a fan of movies and a dedicated member of Queen, who genuinely works his ass off. There are a lot of wonderful anecdotes from Freestone’s time working with Freddie from 1979 to 1991. We also get a lot of personal analysis of Freddie that one must take with a grain of salt as it’s completely Freestone’s opinion of situations and not fact. However, much of it is fascinating. He never judges Freddie in a negative way, even things that weren’t altogether very nice.
I dug it.
kojobaffoe's review
4.0
While Freestone doesn't give much in terms of Freddie Mercury's background - in particular pre-Queen - he does give a poignant account of Mercury's life from the time he started working for him. While an employee, he also had unprecedented insight into Mercury's life right up till the end. It is a warm account although there were a couple of points that I found tedious. Definitely worth the read.
arthurgdean's review against another edition
3.0
Recensione: http://thereadingpal.blogspot.it/2017/05/recensione-95-freddie-mercury-una.html
"Ma Freddie che tipo era in realtà?"
Chi non conosce i Queen? (*ahem* Mia madre, con mio sommo rammarico...) Più che altro, il membro che è più conosciuto è Freddie Mercury, di cui ci parla Peter Freestone, una delle persone più vicine al cantante durante gli ultimi anni della sua vita. Peter era infatti l'assistente di Freddie Mercury, e gli è rimasto vicino fino all'ultimo.
Adoro le canzoni dei Queen, anche se devo essere in un certo "mood" per ascoltarle, e volevo saperne di più su Freddie.
Non posso dire che sia scritta bene, questa biografia. Perché? Peter Freestone passa da un argomento all'altro in poche righe per poi tornare al primo e fare un mix di tutto. Avrei apprezzato di più una suddivisione sensata per argomenti, più che una suddivisione in capitoli che, alla fin fine, non ha senso in quanto è tutto molto confuso. Nelle ultime pagine troviamo un "Epilogo", in realtà un elenco delle varie persone citate nel libro e che fine hanno fatto dopo la morte del cantante dei Queen. Una buona parte sono "boh".
Per quanto riguarda il contenuto, Freestone perde un sacco di tempo a descrivere le abitazioni di Freddie e molti dettagli che, ho visto, alcune persone hanno trovato inutili. Per quanto mi riguarda, quei dettagli avevano ragione di esistere, in un certo senso. Una "biografia intima" non dovrebbe parlare solo dei suoi cibi preferiti, dell'infanzia del personaggio (di cui comunque Freestone non parla, in quanto inizia a raccontare da quando ha cominciato a lavorare prima per i Queen in generale e poi per Freddie), dei rapporti con le persone attorno a lui (Freddi amava fare regali, ad esempio), ma anche del suo gusto estetico e di molti altri dettagli che chi non era vicino al cantante non poteva sapere.
Quindi l'autore ci parla anche dello stile adottato nella casa di Freddie, di cui il cantante stesso aveva seguito la ristrutturazione, ci parla della sua passione per l'arte e per i mobili raffinati, per cui spendeva un sacco di soldi, e dell'amore per i suoi gatti; veniamo a conoscenza dei posti che amava frequentare e con chi, il suo carattere, le sue relazioni sentimentali, come arrivava a scrivere le sue canzoni, cosa preferiva mangiare ecc... Fino al giorno della morte e del funerale.
Tutti quei dettagli sull'arredamento e sui posti che Freddie sceglieva per divertirsi o riposarsi hanno una loro valenza in quanto, se si presta attenzione, anche in quel caso veniamo a conoscenza del gusto di Freddie e di cosa gli piaceva.
Ammetto che la lettura è stata noiosa per via dello stile di scrittura, con aneddoti in mezzo ad argomenti in cui non c'entravano e divagazioni. Ma ho continuato per via dell'interesse che ho nei confronti di Freddie e della sua arte e perché alla fin fine si può leggere, se ci si mette d'impegno. Ogni tanto Freestone cita anche alcune canzoni dei Queen, cosa che, anche se banale, mi è piaciuta particolarmente e mi ha aiutata a continuare la lettura facendomi ricordare di chi stavo leggendo e perché.
Ho apprezzato anche le foto di Freddie con i suoi amici, i suoi gatti, mentre gira dei video... Lo hanno reso, ai miei occhi, una persona davvero reale, e non solo un cantante famoso morto molto prima della mia nascita.
"Ma Freddie che tipo era in realtà?"
Chi non conosce i Queen? (*ahem* Mia madre, con mio sommo rammarico...) Più che altro, il membro che è più conosciuto è Freddie Mercury, di cui ci parla Peter Freestone, una delle persone più vicine al cantante durante gli ultimi anni della sua vita. Peter era infatti l'assistente di Freddie Mercury, e gli è rimasto vicino fino all'ultimo.
Adoro le canzoni dei Queen, anche se devo essere in un certo "mood" per ascoltarle, e volevo saperne di più su Freddie.
Non posso dire che sia scritta bene, questa biografia. Perché? Peter Freestone passa da un argomento all'altro in poche righe per poi tornare al primo e fare un mix di tutto. Avrei apprezzato di più una suddivisione sensata per argomenti, più che una suddivisione in capitoli che, alla fin fine, non ha senso in quanto è tutto molto confuso. Nelle ultime pagine troviamo un "Epilogo", in realtà un elenco delle varie persone citate nel libro e che fine hanno fatto dopo la morte del cantante dei Queen. Una buona parte sono "boh".
Per quanto riguarda il contenuto, Freestone perde un sacco di tempo a descrivere le abitazioni di Freddie e molti dettagli che, ho visto, alcune persone hanno trovato inutili. Per quanto mi riguarda, quei dettagli avevano ragione di esistere, in un certo senso. Una "biografia intima" non dovrebbe parlare solo dei suoi cibi preferiti, dell'infanzia del personaggio (di cui comunque Freestone non parla, in quanto inizia a raccontare da quando ha cominciato a lavorare prima per i Queen in generale e poi per Freddie), dei rapporti con le persone attorno a lui (Freddi amava fare regali, ad esempio), ma anche del suo gusto estetico e di molti altri dettagli che chi non era vicino al cantante non poteva sapere.
Quindi l'autore ci parla anche dello stile adottato nella casa di Freddie, di cui il cantante stesso aveva seguito la ristrutturazione, ci parla della sua passione per l'arte e per i mobili raffinati, per cui spendeva un sacco di soldi, e dell'amore per i suoi gatti; veniamo a conoscenza dei posti che amava frequentare e con chi, il suo carattere, le sue relazioni sentimentali, come arrivava a scrivere le sue canzoni, cosa preferiva mangiare ecc... Fino al giorno della morte e del funerale.
Tutti quei dettagli sull'arredamento e sui posti che Freddie sceglieva per divertirsi o riposarsi hanno una loro valenza in quanto, se si presta attenzione, anche in quel caso veniamo a conoscenza del gusto di Freddie e di cosa gli piaceva.
Ammetto che la lettura è stata noiosa per via dello stile di scrittura, con aneddoti in mezzo ad argomenti in cui non c'entravano e divagazioni. Ma ho continuato per via dell'interesse che ho nei confronti di Freddie e della sua arte e perché alla fin fine si può leggere, se ci si mette d'impegno. Ogni tanto Freestone cita anche alcune canzoni dei Queen, cosa che, anche se banale, mi è piaciuta particolarmente e mi ha aiutata a continuare la lettura facendomi ricordare di chi stavo leggendo e perché.
Ho apprezzato anche le foto di Freddie con i suoi amici, i suoi gatti, mentre gira dei video... Lo hanno reso, ai miei occhi, una persona davvero reale, e non solo un cantante famoso morto molto prima della mia nascita.