Reviews

Ulysses Moore. Book 7. Lost City by Pierdomenico Baccalario

arthurgdean's review against another edition

Go to review page

4.0

Recensione presente anche qui: http://thereadingpal.blogspot.it/2017/01/recensione-60-la-citta-nascosta.html

Se perdo il bianco alla quercia degli ami,
agli abeti gemelli l'aiuto ritrovo.
Nera è la casa dai mille richiami
che dicono l'indaco indica il covo!



Ogni tanto bisogna leggere qualcosa di leggere; per questo, ho deciso di rileggere la serie di libri di Ulysses Moore, e sono arrivata al settimo.
Qui troviamo Anita, una ragazza londinese che è a Venezia con la madre, una restauratrice che si sta occupando di una casa molto particolare, piena di affreschi. In questa dimora, Anita trova un taccuino piuttosto strano che riguarda il "Paese che Muore", e decide di indagare, coinvolgendo così il trio formato da Julia, Jason e Rick che abbiamo visto negli altri libri.
Essendo un libro per ragazzini, è scritto in modo semplice, ma è comunque una lettura carina, e la storia è interessante. I ragazzi sono cresciuti un po', ma sono sempre loro, testardi e curiosi. Sono felice di essere tornata a Kilmore Cove per un'altra avventura e mi incuriosiscono questi Incendiari, che sostituiscono Olivia nell'opporsi ai ragazzi. Ritroviamo tutti i libri sui posti e sui linguaggi immaginari che si possono visitare attraverso le porte, e fa persino una comparsa Baccalario.
Tra le pagine si possono trovare anche i ritratti di alcuni dei personaggi, disegnati da Iacopo Bruno. Mi sarebbe piaciuto anche vedere i disegni di cui si parla nel libro, quelli nel taccuino. Due sono nell'interno della copertina, ma avrei voluto che ci fossero anche gli altri.
Rischio di spoilerare se dico altro, cosa che non vorrei fare!
E' comunque una lettura consigliata per i più giovani, che possono avvicinarsi alla lettura tramite questi libri, abbastanza brevi e veloci da leggere!

pablocarnero's review against another edition

Go to review page

4.0

Otra libro de Ulysses Moore muy bueno. Pero, como ya he hablado muy bien de esta saga durante varios libros, voy a ponerle una pega a este. No me malinterpretéis, es un libro genial, pero no ocurre nada tan relevante como en los otros. Es decir, este libro me ha parecido más bien un poco más introductorio para el siguiente, puesto que tampoco es que haya aquí un gran viaje ni un grandísimo descubrimiento. Simplemente presentan a una nueva protagonista, Anna Bloom, y algunos descubrimientos que, aunque fuesen interesantes, me han sabido a poco comparado con los otros libros de la saga. Sin embargo, la he disfrutado igual y leído también muy rápido.

meralh's review against another edition

Go to review page

4.0

4.5
More...