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4.02 AVERAGE
4.02 AVERAGE
Even a second time, this book is incredible.
I like the way the world has life. And intrigue. And it always surprises. It is a place I would like to live in, if simply for the sight of the main characters.
I like the way the world has life. And intrigue. And it always surprises. It is a place I would like to live in, if simply for the sight of the main characters.
Great book that reminds me heavily of A Song of Ice and Fire or the Stormlight Archive series. It's full of huge wars, mysterious dark powers, insurmountable odds, and multiple intertwining perspectives. Going into more details about the differences and similarities would probably spoil things for some people so I'll suffice it to say that if you enjoyed either of the two series above then get ready for another fairly long and very enjoyable read.
Not sure why some people didn't like this book, I thought it was amazing and just as good as the first. Not sure how I'm going to manage to wait for the next one.
4.6
Definitely a step down from blood song but that was expected. Actually enjoyed all the Pov’s in this book just thought the writing dropped a little in quality.
Definitely a step down from blood song but that was expected. Actually enjoyed all the Pov’s in this book just thought the writing dropped a little in quality.
adventurous
challenging
dark
emotional
sad
tense
medium-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Yes
Even better than the first book. The different point of views are interesting and give the story more body. The characters, the world, the complete story: I love it all.
adventurous
dark
sad
tense
slow-paced
Plot or Character Driven:
A mix
Strong character development:
Yes
Loveable characters:
Yes
Diverse cast of characters:
Yes
Flaws of characters a main focus:
Complicated
Okay book, but definitely not as good as the first one... I still can't wait to see what happens next but less because the book left me hanging at the edge of the seat and more because I just want to see how everything ends already...
This was an engrossing continuation of the first book. The story expands and incorporates more view points while greatly increasing in complexity. The next book comes out in the summer and I can't wait!
Dando un'occhiata in giro ho visto molte recensioni negative per questo secondo volume de L'Ombra del Corvo, ma francamente mi paiono oltremodo eccessive.
Ammetto di essere rimasto parecchio scombussolato all'inizio, con i pov multipli, il tempo trascorso dalla fine del primo libro e i cambiamenti intercorsi in questi cinque anni.
Abbiamo Frentis la cui condizione è mutata sensibilmente, che ci introduce alla vita nell'impero Valoriano e che ricollega le proprie vicende ai tempi di Un Occhio.
Abbiamo Lyrna, che ora ottiene un ruolo più centrale alle vicende e che vede quanto era stato accennato nel primo libro venire approfondito per bene, facendoci assistere tra l'altro a un processo di maturazione iniziato anni prima con l'incontro con Vaelin e che potrebbe essere terminato con le vicende di queste pagine.
Abbiamo il cronista Verniers, per sua sfortuna, con il compito di gestire gli interludi come in precedenza.
Abbiamo Reva, un nuovo personaggio legato al passato di Vaelin. Un bel personaggio, anche se al tempo stesso è quello che lascia più dubbi proprio per la rapidità della sua evoluzione.
Non tanto per il passaggio da "fanatica religiosa pronta all'omicidio" a "amica di Vaelin, nipote di suo zio e ostile al Prete", quello ci sta, quanto per la velocità con cui impara l'uso di arco e spada da Vaelin, per la bravura soprannaturale con cui lo fa, per il legame che crea subito con il nostro vecchio protagonista, per come tutto ciò che fa pare ammantato di aura leggendaria.
Abbiamo chiaramente Vaelin, anni dopo aver sconfitto lo Scudo ed essersi guadagnato la libertà.
Un Vaelin il cui processo di crescita è consistente con quanto visto nel primo libro: è stanco di guerre e morti, stanco di uccidere, di menzogne, di giochi di potere. Non ha più fede, non ha più grandi obbiettivi nella vita.
Vuole trovare i suoi amici, vuole ricongiungersi alla sorellastra, vuole la pace.
Chiaramente non la otterrà. Ma otterrà molti nuovi alleati, e possibilità di mostrare il suo valore anche se con riluttanza.
E abbiamo la grande minaccia, il nemico accennato nel primo volume, nascosto dietro la trama della guerra tra Regno e Impero. Il nemico dietro Un Occhio e dietro Balker, il padrone del Messaggero e delle anime corrotte che si impadroniscono dei morenti.
La causa dello scontro tra Vaelin e il Settimo Ordine.
Un nemico implacabile e apparentemente eterno e immortale, dotato di poteri inimmaginabili e con progetti a lunghissimo gittata finalizzati a un unico scopo, il dominio globale e la morte di tutto e tutti, a quanto pare.
L'inizio mi aveva scombussolato, dicevo, ma la cosa passa abbastanza rapidamente andando avanti con la lettura, man mano che altri pov integrano quanto letto in precedenza, fornendo un quadro più ampio della situazione.
E l'ampiezza è una delle qualità di questo libro, visto che lo sguardo si allarga a comprendere l'intero Regno Unificato, le isole dei pirati, l'impero Volariano e quello Alpirano, pur se di striscio.
La questione diventa globale, e mentre si lotta freneticamente per la sopravvivenza del Regno si sa che è solo un antipasto, che la portata principale sarà la sopravvivenza della vita, degli uomini.
Interessante il fatto che i pov siano temporalmente sfalsati, e che ci si renda conto solo col tempo di questo sfasamento.
Da una parte la cosa crea un po' di confusione, dall'altra è intrigante come si inseriscano capitoli letti in un certo momento all'interno di situazioni più ampie lette precedentemente, fornendoci una consapevolezza maggiore durante la lettura.
Di sicuro il ritmo è serrato e le più di ottocento pagine scorrono via velocemente.
Non so se mi sia piaciuto di più o di meno rispetto al primo volume, sono troppo differenti in tutto per consentire un valido confronto.
Ma mi è piaciuto parecchio, e ora sono davvero curioso di assistere allo scontro finale nel terzo libro.
Ammetto di essere rimasto parecchio scombussolato all'inizio, con i pov multipli, il tempo trascorso dalla fine del primo libro e i cambiamenti intercorsi in questi cinque anni.
Abbiamo Frentis la cui condizione è mutata sensibilmente, che ci introduce alla vita nell'impero Valoriano e che ricollega le proprie vicende ai tempi di Un Occhio.
Abbiamo Lyrna, che ora ottiene un ruolo più centrale alle vicende e che vede quanto era stato accennato nel primo libro venire approfondito per bene, facendoci assistere tra l'altro a un processo di maturazione iniziato anni prima con l'incontro con Vaelin e che potrebbe essere terminato con le vicende di queste pagine.
Abbiamo il cronista Verniers, per sua sfortuna, con il compito di gestire gli interludi come in precedenza.
Abbiamo Reva, un nuovo personaggio legato al passato di Vaelin. Un bel personaggio, anche se al tempo stesso è quello che lascia più dubbi proprio per la rapidità della sua evoluzione.
Non tanto per il passaggio da "fanatica religiosa pronta all'omicidio" a "amica di Vaelin, nipote di suo zio e ostile al Prete", quello ci sta, quanto per la velocità con cui impara l'uso di arco e spada da Vaelin, per la bravura soprannaturale con cui lo fa, per il legame che crea subito con il nostro vecchio protagonista, per come tutto ciò che fa pare ammantato di aura leggendaria.
Abbiamo chiaramente Vaelin, anni dopo aver sconfitto lo Scudo ed essersi guadagnato la libertà.
Un Vaelin il cui processo di crescita è consistente con quanto visto nel primo libro: è stanco di guerre e morti, stanco di uccidere, di menzogne, di giochi di potere. Non ha più fede, non ha più grandi obbiettivi nella vita.
Vuole trovare i suoi amici, vuole ricongiungersi alla sorellastra, vuole la pace.
Chiaramente non la otterrà. Ma otterrà molti nuovi alleati, e possibilità di mostrare il suo valore anche se con riluttanza.
E abbiamo la grande minaccia, il nemico accennato nel primo volume, nascosto dietro la trama della guerra tra Regno e Impero. Il nemico dietro Un Occhio e dietro Balker, il padrone del Messaggero e delle anime corrotte che si impadroniscono dei morenti.
La causa dello scontro tra Vaelin e il Settimo Ordine.
Un nemico implacabile e apparentemente eterno e immortale, dotato di poteri inimmaginabili e con progetti a lunghissimo gittata finalizzati a un unico scopo, il dominio globale e la morte di tutto e tutti, a quanto pare.
L'inizio mi aveva scombussolato, dicevo, ma la cosa passa abbastanza rapidamente andando avanti con la lettura, man mano che altri pov integrano quanto letto in precedenza, fornendo un quadro più ampio della situazione.
E l'ampiezza è una delle qualità di questo libro, visto che lo sguardo si allarga a comprendere l'intero Regno Unificato, le isole dei pirati, l'impero Volariano e quello Alpirano, pur se di striscio.
La questione diventa globale, e mentre si lotta freneticamente per la sopravvivenza del Regno si sa che è solo un antipasto, che la portata principale sarà la sopravvivenza della vita, degli uomini.
Interessante il fatto che i pov siano temporalmente sfalsati, e che ci si renda conto solo col tempo di questo sfasamento.
Da una parte la cosa crea un po' di confusione, dall'altra è intrigante come si inseriscano capitoli letti in un certo momento all'interno di situazioni più ampie lette precedentemente, fornendoci una consapevolezza maggiore durante la lettura.
Di sicuro il ritmo è serrato e le più di ottocento pagine scorrono via velocemente.
Non so se mi sia piaciuto di più o di meno rispetto al primo volume, sono troppo differenti in tutto per consentire un valido confronto.
Ma mi è piaciuto parecchio, e ora sono davvero curioso di assistere allo scontro finale nel terzo libro.