Reviews

Le poesie by Cesare Pavese

mavispice's review against another edition

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4.0

Part 1: ☆☆☆
Part 2: ☆☆☆☆
Part 3: ☆☆☆☆☆

favourite quotes:

L'ho creata dal fondo di tutte le cose che mi sono pit care, e non riesco a comprenderla.

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Tu muovi il capo come intorno accadesse un prodigio d’aria e il prodigio sei tu.

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I’esistenza é tremenda e non muta per questo

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Quali soddisfazioni ho mai io nella vita?

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Torno a casa dei miei dove almeno potro stare sola senza piangere e senza pensare alla gente che vive.
La mi caccio un grembiale e mi sfogo in cattive risposte ai parenti e per tutto l'inverno non esco mai piu.

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favourite poems:

Sull'asfalto del viale la luna fa un lago
silenzioso e l'amico ricorda altri tempi.
Gli bastava in quei tempi un incontro improvviso
e non era piú solo. Guardando la luna,
respirava la notte. Ma più fresco l'odore
della donna incontrata, della breve avventura
per le scale malcerte. La stanza tranquilla
e la rapida voglia di viverci sempre,
gli riempivano il cuore. Poi, sotto la luna,
a gran passi intontiti tornava, contento.

A quei tempi era un grande compagno di sé.
Si svegliava al mattino e saltava dal letto,
ritrovando il suo corpo e i suoi vecchi pensieri.
Gli piaceva uscir fuori prendendo la pioggia
o anche il sole, godeva a guardare le strade,
a parlare con gente improvvisa. Credeva
di saper cominciare cambiando mestiere
fino all'ultimo giorno, ogni nuovo mattino.
Dopo grandi fatiche sedeva fumando.
Il piacere piú forte era starsene solo.

E' invecchiato l'amico e vorrebbe una casa
che gli fosse più cara, e uscir fuori la notte
e fermarsi sul viale a guardare la luna,
ma trovare al ritorno una donna sommessa,
una donna tranquilla, in attesa paziente.
E' invecchiato l'amico e non basta piú a sé.
I passanti son sempre gli stessi; la pioggia
e anche il sole, gli stessi; e il mattino, un deserto.
Faticare non vale la pena. E uscir fuori alla luna,
se nessuno l'aspetti, non vale la pena.

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Uomo e donna si guardano supini nel letto:
i due corpi si stendono grandi e spossati.
L’uomo è immobile, solo la donna respira più a lungo
e ne palpita il molle costato. Le gambe distese
sono scarne e nodose, nell’uomo. Il bisbiglio
della strada coperta di sole è alle imposte.

L’aria pesa impalpabile nella grande penombra
e raggela le gocce di vivo sudore
sulle labbra. Gli sguardi delle teste accostate
sono uguali ma più non ritrovano i corpi
come prima abbracciati. Si sfiorano appena.

Muove un poco le labbra la donna, che tace.
Il respiro che gonfia il costato si ferma
a uno sguardo più lungo dell’uomo. E la donna
volge il viso accostandogli la bocca alla bocca.
Ma lo sguardo dell’uomo non muta nell’ombra.

Gravi e immobili pesano gli occhi negli occhi
al tepore dell’alito che ravviva il sudore
desolati. La donna non muove il suo corpo
molle e vivo. La bocca dell’uomo s’accosta.
Ma l’immobile sguardo non muta nell’ombra.

evsipepsi's review

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4.0

Sono 3 stelle e mezzo perchè le parti di "Lavorare stanca" non mi hanno dato nulla, le altre invece mi sono piaciute molto..

invisibleninjacat's review against another edition

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2.0

The rhythm of the poems was very nice, and the beauty of the Italian countryside becomes nearly a character in itself, which is interesting. Pavese's treatment of women in his poetry precluded giving any more than two stars, however. Pavese seems to be the sort of man who has never understood the purpose of women, outside of having sex with men and bearing sons. The pervasive misogyny is off-putting at best, and outright disgusting at times. Women appear primarily as objects of sexual interest, walking down the street or in the vineyards. The few who don't appear as current sexual objects are, strangely, prostitutes; one drinks coffee in a cafe while enjoying the fact that she's off duty, as it were, until that evening, when she will again become a sexual object. He invites a woman on a date and rows her to his favorite shore, and spends the entire poem, as he describes the trip, complaining that her weight in the bow is upsetting the boat's balance, and that his spot no longer smells of wet wood but of woman (he was not forced to bring her there, presumably - it's his own fault she's there at all). He compares women to dogs and slaves. When discussing the hardships of men, he says, "But there's one shame we won't ever suffer:/ we'll never be women, never anyone's slaves." Just... wow.

nicolebills's review against another edition

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4.0

There are a few great lines and stanzas within the multitude of poems. But I think poetry is a living art that hits you differently depending on what you are facing in your walk of life. I picked up the book because of the cast of misfits he wrote about and any writer, like Cesare, is commendable for daring to go against the grain of their time; providing insightful knowledge to future generations.

pasinsky's review against another edition

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dark emotional inspiring reflective relaxing medium-paced

5.0

Amo le sue poesie, soprattutto quelle delle raccolte "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" e "La terra e la morte".

_annie_'s review against another edition

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dark reflective sad slow-paced

5.0

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