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readingwiththeresa's review against another edition
3.0
This is probably my least favorite book of this series so far. There are just too many details and honestly, people that I don’t care for. For example, Mellberg absolutely HAS to go. (I haven’t read the later books of this series but I sincerely wish and hope that he will be gone soon.)
Läckberg still manages to surprise me and I love her for that. I would still pick up her next book of this series and I hope it won’t disappoint me.
Läckberg still manages to surprise me and I love her for that. I would still pick up her next book of this series and I hope it won’t disappoint me.
smamanda's review against another edition
dark
emotional
mysterious
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? It's complicated
3.0
ifollowedthatrabbit's review against another edition
4.0
In this volume, Patrick and his colleagues must work on a very complex case. The victim was very reserved, so it's difficult to learn about his private life. Moreover, everyone agrees on how kind and good hearted was, therefore the police can't find the reason why he was murdered.
There are several characters whose stories are connected to the victim's life and murder.
Annie who is running away from her abusive husband. She lived in the city and decided to hide in her childhood home, on Gråskär island, also known as The Island of Ghosts. Her father was in charge of the lighthouse which is abandoned now. They passed away years ago, so she and her little son are alone on the island.
Madeleine has settled abroad with her little children, because this seemed the safest way to hide from her abusive husband. He's quite dangerous.
Parallel to the main story, there's another mystery that happened by the end of the 19th century on Gråskär island.
The story is really fast paced, therefore it's quite difficult to put the book down.
If you haven't read the previous books in the series, this and each one of them, can be read as a standalone.
Trigger warnings: violence, depression, rape, suicide, and murder.
There are several characters whose stories are connected to the victim's life and murder.
Annie who is running away from her abusive husband. She lived in the city and decided to hide in her childhood home, on Gråskär island, also known as The Island of Ghosts. Her father was in charge of the lighthouse which is abandoned now. They passed away years ago, so she and her little son are alone on the island.
Madeleine has settled abroad with her little children, because this seemed the safest way to hide from her abusive husband. He's quite dangerous.
Parallel to the main story, there's another mystery that happened by the end of the 19th century on Gråskär island.
The story is really fast paced, therefore it's quite difficult to put the book down.
If you haven't read the previous books in the series, this and each one of them, can be read as a standalone.
Trigger warnings: violence, depression, rape, suicide, and murder.
ramona_reads_'s review against another edition
dark
emotional
mysterious
sad
tense
slow-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? No
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? No
4.0
valerie87's review against another edition
5.0
This was my favorite in all the books in the Patrik Hedstrom series so far. I loved all the different stories and the build up to how they all fit together. Excellent!
krobart's review against another edition
3.0
See my review here:
http://whatmeread.wordpress.com/2016/10/27/day-986-the-lost-boy/
http://whatmeread.wordpress.com/2016/10/27/day-986-the-lost-boy/
whitewell's review against another edition
3.0
7/11 della saga Fjallbacka
Anche questa volta la Lackberg non ci risparmia situazioni pesanti, drammatiche e dure da digerire, un giallo che come sempre incontra una sfumatura noir, accentuata dai paesaggi nordici, freddi del nord Europa. Ormai mi sono affezionata tanto a tutti i protagonisti di questa saga, ed è stato un colpo al cuore vedere quello che è successo ad Anna in questo libro. Penso che sia il personaggio più complesso e triste di tutta la saga e spero che presto riuscirà a trovare la sua oasi felice; se lo merita, tanto.
Venendo alla storia in sè, sono rimasta un pochino delusa questa volta, dopo aver letto “La sirena” (6/11) avevo grandi aspettative che ahimè non sono state rispettate a pieno.
Il caso non è stato dei più coinvolgenti e quelli che dovevano essere dei colpi di scena li avevo già intuiti moltissime pagine indietro, quindi non sono rimasta stupita come invece era avvenuto nel libro precedente.
Ancora una volta il personaggio di Erika è fondamentale per le indagini e non vorrei dirlo ma è lei che manda avanti la baracca LOL (scherzo Patrik, sei fantastico).
Una nota che ho apprezzato molto di questo libro sta nella scelta della Lackberg di portare come tema la violenza sulle donne e la violenza domestica. Veramente interessante, intenso e toccante.
Ho apprezzato meno invece il filone di due personaggi (di cui non dirò il nome per non fare spoiler) che pensavo avrebbero giocato un ruolo chiave nella soluzione del caso ma che invece rimangono e scompaiono nell’ombra. Mi è dispiaciuto.
Tutto sommato un caso comunque valido e che va a inserirsi bene all’interno della saga, mi dispiacerà quando finirò i libri, ormai sono una costante da anni e la Lackberg rimane sempre un punto fermo nel mondo dei gialli!
Anche questa volta la Lackberg non ci risparmia situazioni pesanti, drammatiche e dure da digerire, un giallo che come sempre incontra una sfumatura noir, accentuata dai paesaggi nordici, freddi del nord Europa. Ormai mi sono affezionata tanto a tutti i protagonisti di questa saga, ed è stato un colpo al cuore vedere quello che è successo ad Anna in questo libro. Penso che sia il personaggio più complesso e triste di tutta la saga e spero che presto riuscirà a trovare la sua oasi felice; se lo merita, tanto.
Venendo alla storia in sè, sono rimasta un pochino delusa questa volta, dopo aver letto “La sirena” (6/11) avevo grandi aspettative che ahimè non sono state rispettate a pieno.
Il caso non è stato dei più coinvolgenti e quelli che dovevano essere dei colpi di scena li avevo già intuiti moltissime pagine indietro, quindi non sono rimasta stupita come invece era avvenuto nel libro precedente.
Ancora una volta il personaggio di Erika è fondamentale per le indagini e non vorrei dirlo ma è lei che manda avanti la baracca LOL (scherzo Patrik, sei fantastico).
Una nota che ho apprezzato molto di questo libro sta nella scelta della Lackberg di portare come tema la violenza sulle donne e la violenza domestica. Veramente interessante, intenso e toccante.
Ho apprezzato meno invece il filone di due personaggi (di cui non dirò il nome per non fare spoiler) che pensavo avrebbero giocato un ruolo chiave nella soluzione del caso ma che invece rimangono e scompaiono nell’ombra. Mi è dispiaciuto.
Tutto sommato un caso comunque valido e che va a inserirsi bene all’interno della saga, mi dispiacerà quando finirò i libri, ormai sono una costante da anni e la Lackberg rimane sempre un punto fermo nel mondo dei gialli!