Reviews

La Philosophie Dans Le Boudoir by Marquis de Sade

hannahstrashcan's review against another edition

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dark medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

1.5

quinnkane's review against another edition

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2.0

You can tell it's written by a boy

annagiuliatonetto's review against another edition

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1.0

This book was gifted to me by a close friend of mine. She had always demonstrated a certain fascination for Sade, and his "ethics" (or lack thereof) of life, which I've always observed with a curious eye. However, I had to form an opinion for myself of the content that had been so praised by my friend. And I must admit that I am even more confused now that I have finished the book than I ever was before.

The characters appear to me as if they were a satire of themselves. The narrative, and moralities they so arduously display are filled with contradictions. The erotic bits lead me to feel disgust more than anything else. I don't really know how to continue this review, for it has provoked nothing but acrimony.

toulouse757's review against another edition

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dark slow-paced

1.0

s0on_'s review against another edition

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challenging dark informative reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

5.0

eleonora07___'s review against another edition

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dark funny medium-paced

3.75

alanffm's review

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2.0

If you are looking to read about libertinism and its underlying philosophy, Sade's Philosophie dans le boudoir is actually a very valuable read. Unfortunately, however, this is not an easy book to digest. Sade is an extremist whose legacy has given us words like sadistic and sadist for a reason: his characters are amoral at best, excessive in their sexuality, and open to corrupting the world around them.

To be clear; I don't find Sade's dialogue or his philosophy to be convincing at all.
My version of the text also omitted the last chapter, which (having read the Wikipedia page on it) is excessively immoral cruel and is essentially snuff.

Outside of 17-18th century studies in libertinism, there is no reason why anyone should be interested in this dialogue. It's not even very good as pornography (the genre it was classified as for most of history)!

advaittej's review against another edition

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challenging dark informative tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0

ercole's review against another edition

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5.0

Per realizzare questa recensione voglio prendere in prestito alcune delle parole che ho scritto in una lettera inviata a una mia cara amica, in cui le consigliavo proprio questo libro e gliene regalavo una copia bellissima trovata miracolosamente in una Feltrinelli. L'edizione che ho letto io non era tanto bella, ma il contenuto mi ha ugualmente colpito. Proprio in virtù di questo piacevole sconvolgimento che il libro mi ha causato, voglio spendermi più di quanto non faccia di solito per recensirlo e consigliarlo al mondo. Non che Sade abbia bisogno delle mie lodi e delle mie raccomandazioni per farsi strada nel panorama letterario, ma forse un po' di oblio è bene che venga spazzato via dalle copertine dei suoi libri. Il testo è scritto sotto forma di dialogo, e si dice essere destinato alle fanciulle da marito. Ebbene, io credo sia destinato a ogni individuo, e che i genitori debbano far leggere tale libro ai propri figli prima che i preconcetti e i valori della religione e della tradizione ne rovinino le anime pure e immacolate. A sporcare l'uomo non è la licenziosità, la dissolutezza e il rifiuto dei valori; è proprio la costrizione dell'anima in una virtù che la snatura e la rende brutta.
Nella lettera scrivevo così: "[...] Sì alla dissolutezza morale, sì all’annientamento dei valori, ma credo che Sade abbia commesso un grande errore. Lo giustifico, in quanto nel tempo in cui scriveva era necessario fare scandalo, era importante lanciare queste idee al mondo perché finalmente si desse un freno al pudore e alla chimera cristiana. Tuttavia, egli ha sottovalutato l’importanza della legge. La sua visione di libertà è una visione che fa bene alla natura, ma non alla società. Egli, giustamente, credeva che l’estinzione e il dolore umani non fossero un problema per la natura. Tuttavia, come società abbiamo il compito di prosperare, altrimenti si annienta ogni nostra possibilità di vita. E se la nostra vita non è cara alla natura, lo è a noi stessi. Pertanto, la libertà incondizionata auspicata da Sade non è ammissibile in uno Stato che voglia sopravvivere. Condanno anche la misoginia che a volte traspare da queste pagine, ma la assolvo anche perché così come egli è misogino è anche misandrico. Di questo libro apprezzo il rovesciamento di ogni valore e ogni convenzione sociale, egli ha capito con una precocità impressionante che ad essere contro natura non sono i vizi, non è la corruzione morale, ma è l’essere umano stesso. I valori, i principi che si saldano nel terreno e fanno radici sono assolutamente contro natura. Qualunque ideologia che venga rafforzata dalla tradizione è contro natura. In definitiva, l’insegnamento più grande di Sade è questo: se puoi abolirlo, aboliscilo. Se puoi vivere di lussuria, fallo; se puoi vivere di licenziosità, nutritene fino all’ultima goccia; se l’adulterio è ciò che ti fa stare bene, tradisci; se la sodomia ti arreca più piacere della penetrazione vaginale, penetra; se l’egoismo è nel tuo sangue, sii egoista. È contro natura darci una direzione che non sia quella che ci indica la natura stessa. Il mos maiorum, le virtù cristiane erano necessari quando lo Stato non aveva la forza di far rispettare le sue leggi. Adesso, non ce ne facciamo più nulla di questo perbenismo. La polizia è la nuova virtù, la prigione è il nuovo Inferno. In uno Stato moderno, dove ogni legge può essere imposta nel cuore dell’individuo dalla paura della pena e dalla certezza della stessa, il timore di un Dio è superfluo, il rispetto di un codice morale condizionato alla legge stessa. Commettere un omicidio e passarla liscia è ormai quasi impossibile, e dunque laddove prima la legge non arrivava adesso arriva la scienza con le sue indagini e le sue investigazioni. Lo Stato ormai non ha più bisogno della Chiesa per farsi rispettare, e allora addio virtù, addio valori. Ognuno viva la sua vita, purché si rispetti il patto fatto col potere alla nascita, con l’ottenimento della cittadinanza e con i diritti e i doveri che essa comporta [...]".
In effetti, per quanto mi dispiaccia rendere pubblica una corrispondenza tanto privata, credo di essere stato in grado di descrivere l'essenza del libro in queste parole, e sono sicuro che la mia amica mi perdonerà assolutamente. Sade era un pazzo nel senso pirandelliano della parola, rifiutava ogni vincolo sociale e morale, e su questo rifiuto ha costruito la sua storia. Non ho letto altro di questo autore, e voglio rimediare, ma posso già dire che è il precursore di Oscar Wilde e l'inevitabile successore di Cristo. Era necessario che qualcuno smontasse la virtù, e questo qualcuno è stato Sade. E non si pensi che questo libro sia troppo per i giovani. I vecchi sono troppo irrigiditi nelle loro convinzioni perché capiscano qualcosa di quello che leggono, e i bambini a stento riconoscono le lettere. Sono gli adolescenti, età di mezzo, che possono raccogliere più di tutti i frutti degli alberi che si trovano davanti. Più Sade nelle scuole!

nosfredatu's review against another edition

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5.0

La philosophie dans le boudoir contient tout ce qui fait de Sade un auteur unique. Il y a de la philosophie, de la pornographie et de la torture. Un lecteur ne faisant que feuilleter le livre, en lisant des passages au hasard, pourra bien rigoler en lisant les scènes de sexe graphique écrits dans un vieux français. Cependant, lire le livre en totalité reste une expérience toute autre qui mène à une finale digne d'un roman d'horreur moderne, voire splatterpunk.