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Bellezza e tristezza by Yasunari Kawabata

aleruuu's review

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mysterious reflective sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

aliasvalia's review

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3.0

Non sono sicura questo libro mi sia piaciuto del tutto. Nel frattempo che lo leggevo odiavo ogni istante di quello che pensavano o dicevano i personaggi, ogni avvenimento del libro o mi faceva incazzare oppure mi faceva ridere per quanto ridicolo.
La storia è raccontata da più voci: Oki, Otoko, Keiko e Taichiro. Oki è uno scrittore abbastanza famoso, che ha raggiunto un notevole successo con una sua pubblicazione dal titolo “La sedicenne”. Ebbene si, un libro sulla sua storia con una ragazzina di sedici anni. Bisogna sottolineare che quando lui ha avuto questa relazione era sposato con un figlio, ma questo non lo ha fermato da avere una relazione con Otoko, la sedicenne. Ovviamente come ogni storia che si rispetti lei rimane incinta, partorisce al settimo mese la loro figlia morta, cerca di suicidarsi e viene rinchiusa in una clinica psichiatrica. Normale, no? Bene. Oki a questo punto viene pregato dalla madre di Otoko di sposarla, in modo da farla felice e quindi scongiurare futuri tentativi di togliersi la vita. Ovviamente Oki rifiuta perché già sposato e con un figlio. Allora la madre di Otoko la prende e “scappano” a Kyoto, lontane da Oki. Dopo la loro storia d’amore lui decide che è una buona idea scrivere un libro per raccontarla e, come se non bastasse, chiede alla moglie di batterglielo a macchina. Si, avete capito bene. (N.B la moglie aveva battuto a macchina tutti gli altri suoi romanzi) Senza vergogna. Fumiko, la moglie, decide di batterlo a macchina lo stesso nonostante l’unica decisione dovesse prendere era quella di prendere il figlio e mollare Oki… Ma vabbè. Durante il processo di battitura lei dimagrisce a vista d’occhio, vomita ogni dieci minuti e scopriamo che lei è incinta. Ok, magari sei rimasta incinta prima di scoprire tutto quanto, posso capire che magari se lo avessi saputo prima non ci saresti mai andata a letto. Giusto? Dopo qualche giorno che sappiamo della sua gravidanza lei abortisce spontaneamente per via dello stress a cui si stava sottoponendo di sua spontanea volontà. E poi finisce di battere il romanzo. Non pensate anche voi che abbia qualche rotella fuori posto? E Oki cosa fa dopo che lei ha finito di batterlo a macchina?! Lo mette in un cassetto e non lo tira fuori per anni perché non vuole ferire la moglie… Cretino, lo hai già fatto! Poi alla fine è Fumiko stessa che gli chiede di pubblicarlo facendoli notare che ormai il danno è fatto e fondamentalmente riescono a vivere nella ricchezza grazie alle vendite enormi del romanzo. Quindi siccome sono ricchi Fumiko decide che può passare sopra al tradimento e fare sesso con Oki, rimane incinta e dà alla luce una bambina. Geniale, anche io sarei andata a letto con il mio ragazzo se il libro in cui vengo ritratta come una stronza gelosa moglie-ostacolo alla storia d’amore più bella della sua vita mi stesse permettendo di vivere nel lusso. Già.
SALTO TEMPORALE DI 20 ANNI! Otoko è diventata una pittrice famosa, Oki ha raggiunto il massimo della fama, il figlio Taichiro è potuto andare in università (questo povero ragazzino è succube del padre, ovviamente) e Fumiko si comporta come se nulla fosse successo. Oki decide che deve sentire le campane di capodanno insieme a Otoko a Kyoto… Ok?! Così non dice un cavolo alla moglie, prende il treno e si incontra con l’allieva di Otoko, Keiko, in stazione per andare poi a cena. Dal primo momento Oki inizia a commentare la bellezza di Keiko, quindi capiamo subito che se la farà. Yep! Otoko non vuole stare da sola con Oki e quindi a cena fa venire delle geisha e a malapena gli parla. Keiko lo riaccompagna in stazione promettendogli di fargli vedere un giorno dei suoi dipinti. E cosa succede? Mesi dopo Keiko si presenta a casa di Oki portando dei dipinti, la moglie va su tutte le furie e obbliga Oki a non appenderli nel suo studio e a metterli nella camera del figlio. Ok?! Taichiro accompagna Keiko a fare un giro a Kita Kamakura e fondamentalmente si invaghisce di lei. Però è solo quando Keiko torna a Kyoto e parla con Otoko che scopriamo il suo piano malefico: vendicare la propria maesta, con cui ha una relazione omossessuale, per quello che le ha fatto passare. Inizialmente vuole rimanere incinta di Oki per poi dare il figlio a Otoko, poi decide di vendicarsi facendosi sia il padre che il figlio. Vai Keiko, sei proprio sana di mente!! Così si mette a sedurre Oki, che giustamente ci sta, e quando stanno per copulare lei gli dice di non toccargli il seno sinistro e lui impazzisce cercando di capire perché, eccitandosi da morire, e Keiko decide di urlare il nome di Otoko per farlo stare fermo. OK?!?! Poi Taichiro va a Kyoto per vedersi con Keiko, Oki viene a saperlo dalla moglie e ha la bellissima idea di pensare che se qualcuno deve essere sedotto da Keiko deve essere lui perché suo figlio non riuscirebbe a sopportarlo… Seee, tutto amore per tuo figlio vero? Proprio non hai pensato che dovevi fartela solo te, ma vuoi solo proteggere lui eh? Come no! Keiko fa fare un giro a Taichiro per Kyoto, lo porta in un albergo e chiama Fumiko nel frattempo che lui è in bagno per chiederle la benedizione al matrimonio, del quale Taichiro ovviamente non è nemmeno a conoscenza! Fumiko si mette a urlare al telefono con Taichiro, che nemmeno la ascolta perché è tutto preso dalla sua voglia di farsi Keiko. Questa quindi lo obbliga a uscire in motoscafo e scopriamo che Keiko viene ripescata da una barca in mezzo al lago quasi annegata mentre di Taichiro non c’è traccia. Fine. Direi che la vendetta è stata fatta, no? Boh.
Sono molto confusa da questo libro. Il finale non mi è piaciuto, i personaggi sono detestabili dal primo all’ultimo e lo stile di scrittura non mi è piaciuto molto. Ci ho messo molto tempo a leggerlo perché non riuscivo a mantenere la calma per più di cinque pagine: volevo prendere a schiaffi Fumiko e Keiko, volevo uccidere Oki e Taichiro mi faceva una pena enorme… Otoko invece mi ha suscitato emozioni contrastanti. L’ho trovata troppo remissiva e superba, impaurita dalla sua bisessualità e incapace di andare avanti con la sua vita. Purtroppo il tema omossessuale non è espressamente il fulcro della narrazione ma si può dedurre che se Keiko non amasse Otoko non si sarebbe mai messa come obbiettivo quello di vendicarla.
In conclusione un libro da leggere sicuramente in un momento di calma, è molto piccolo e scorrevole anche se un po’ confusionario nella successione temporale degli eventi.

emilyandherbooks's review

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3.0

Emily and her books
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ferliegram's review

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3.0

“Aveva desiderato per lunghi anni di dipingere quel quadro, e l’immagine di lei si è impressa quasi in una visione onirica, che le tornava di quando in quando nei momenti di sconforto. Il quadro doveva descrivere anche lei stessa attraverso le vicende vissute negli anni, la bellezza e la tristezza del suo amore per Ōki.”


Questo libro ha avuto il merito di avermi fatto immergere nella cultura e tradizione del meraviglioso mondo del Giappone in particolare la città di Kyoto.
Paesaggi incantevoli descritti magistralmente, luoghi storici che ho avuto subito voglia di visitare, personaggi caratterizzati minuziosamente in mondo del tutto peculiare, la cosa che invece ho meno gradito è stata la trama piuttosto scarna e una sorta di prolissità dell’autore nel ripetere alcuni concetti chiave che un lettore abile e arguto avrebbe intuito da sé. Non so se leggerò altri libri di questo autore premio Nobel perché ammetto che lo stile è un po’ fuori dalla mia comfort zone ma sicuramente voglio scoprire altri romanzi ambientati in questa meravigliosa città.

faerthurin's review

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4.0

"Eppure, l'immagine di vent'anni prima, l'immagine di loro due che si abbracciavano stretti era purificata nella memoria di Otoko. Non le sembrava di vedervi se stessa nonostante la certezza del ricordo. Non le sembrava che tutto fosse accaduto veramente. L'immagine dei due, ora purificata, nel corso degli anni s'era trasformata in una visione quasi celeste. Abbracciando Keiko come Oki un tempo le aveva insegnato, Otoko temette di oscurare per sempre la purezza dell'immagine celeste di un tempo. Ma essa rimase intatta nella sua mente."

gelainmariaelena's review

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emotional reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated

2.5

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