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Condenados/Down: Pinhole (Volume 1) by Glenn Cooper

fr_eddie's review against another edition

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3.0

3,25 DOV'È MUSSOLINI?????

Un libro americanissimo (John in pericolo, davanti a un re che lo vuole morto, e fa l'occhiolino alla regina. Fra.), ma molto divertente e scorrevole. Classico protagonista maschio che è genio militare, ex soldato, uccide tutti, classica protagonista femminile che è una povera donna presa in stallo che deve essere salvata dal suo uomo.

Onestamente è stato molto divertente vedere i personaggi che uscivano, così, un po' a caso. Quando nello stesso libro ti escono Robespierre, Enrico Ottavo, Federico Barbarossa, Caravaggio, Garibaldi, Cesare Borgia, lì hai un capolavoro.

Inferno diverso dalla visione dantesca, dove ogni dannato fa un po' quel che gli pare ma c'è un dolore eterno (immagine stranamente troppo simile a una mia idea di "inferno" per un libro di quand'ero piccino), quindi tu giri pagina e ti ritrovi i nazisti, così, inaspettato.

Il fatto che tra tutti questi dannati, gente morta da centinaia di anni, l'unico apertamente razzista che dice una slur è un nazista, mentre il serial killer rispedito sulla terra che ha un plot romantico (... perché boh) non lo fa. Anche se hanno vissuto nella stessa epoca, entrambi sono feccia ed entrambi hanno rapporti con persone nere (JoJo e Trevor). Glenn che cazzo fai. Non simpatizzerò con un pluri omicida che segrega una donna e sua figlia. Non mi interessa.

Quindi, appurato che è presente un nazista, che viene menzionato Hitler (grazie a dio morto) e Stalin fa una comparsa veloce, dove cazzo è Mussolini? Visto che la storia è ambientata per una gran parte in Italia, questo non è un personaggio proprio dimenticabile. Non so se è meglio pensare che Glenn sia scordarello che si dimentica uno dei protagonisti della seconda guerra mondiale o che secondo lui il duce non meriti l'inferno. Preferisco non pensarci.

I personaggi femminili molto complessi, dove o dovevano farsi salvare, o erano solo usate per procreare, o venivano menzionate solo una volta. Esempi? Darlene che appare solo nel primo capitolo, per far litigare Emili e John perché vuole skopare. O tutte le donne che vengono offerte a John ma lui rifiuta perché è "innamoratissimo" (letteralmente la stessa scena in due punti diversi per farci vedere il kambiamento.)
Capisco che vivevano nella società maschilista e tutto quello che vuoi, ma Emily davvero non poteva picchiarlo lei Quint quando tornava a casa? Dopo che era stata la sua capa di cazzo a farla finire all'inferno in primo luogo? Fra.
E INFATTI GLENN NELLA CORTE DI ENRICO OTTAVO NON MI AGGIUNGE MARIA LA SANGUINARIA. SENZA MAI NOMINARLA. FRA.

Finale che non ha senso per quanto riguarda la logica del libro, però ci sta per fare sequel. Daje Glenn, vai a fare soldi.

Lo consiglierei? È così scemo e americanissimo che sì. Giusto per farsi un paio di risate.

marinswk's review against another edition

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4.0

Page turner, interesting story with a good mix of historical characters, fantasy and sci-fi. Definitely a nice read !

sisterofdemons's review against another edition

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3.0

Più simile a Timeline di Micheal Crichton di quanto dovrebbe essere, comunque è una lettura piacevole, scorrevole e pure simpatica.

giuliaingr's review against another edition

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1.0

Primo e probabilmente ultimo Cooper. Terribile.
La storia sarebbe interessante se non che:
- il protagonista maschile è il prototipo dell'uomo alpha, quello che è un vero duro e non deve chiedere mai. Spacca di botte tutti, indistintamente, non si fa mai male, affronta tutti e batte tutti a suon di cazzotti per salvare la sua bella. Beve solo birra perché i veri uomini non bevono acqua e tutte le donne bellissime, vive o defunte, cadono ai suoi piedi. Per non renderlo troppo rozzo, Cooper lo fa studioso di storia militare e quindi per logica conseguenza in grado di fabbricare bombe con cui sbaragliare la flotta di un re spagnolo secentesco. Perché è noto che in tutti i corsi di laurea di storia militare insegnino a fabbricare artiglieria. Tra parentesi, qualcuno mi dovrà spiegare cosa ci sia di virile in un protagonista che, ogni volta che incontra una donna affascinante, fatica a contenere l'ormone.
- la protagonista femminile è né più né meno che la fanciulla in ambasce. Cooper prova a renderla una tipa tosta e indipendente, brillante per i suoi studi di fisica, ma rimane la fanciulla in ambasce: da che arriva all'inferno è oggetto del desiderio di tutti i cattivi e di buona parte dei buoni e tutti sottolineano quanto sia avvenente e abbia un buon profumo. Solo Himmler (sì, proprio quello) fa un pallido tentativo di dare valore alle sue conoscenze nel mondo della fisica, ma dura veramente poco. E anche lì, su quale base un fisico delle particelle dovrebbe essere capace di costruire una bomba atomica per il tuo esercito di dannati? Gli studi e le capacità intellettive di Emily sono un contorno, con un'influenza sulla storia che dire scarsa è dire poco.
- i dannati. I dannati meritano un capitolo a parte. Caratterizzati con la carta velina, pur essendo tutte anime condannate per i loro crimini all'inferno sono nettamente distinte nei buoni (che non si capisce manco bene perché siano finiti negli Inferi) e nei cattivi, che più cattivi non si può. Cooper sceglie come cattivi dei personaggi storici notoriamente conosciuti come malvagi, senza darsi la pena di dare loro una minima psicologia, ma ricorrendo al luogo comune del "è malvagio, lo sanno tutti, è ovvio che sia qui". I cattivi da mandare all'Inferno o sono scontati o sono scelti dall'autore secondo un suo insindacabile giudizio. Ad esempio, Perché Machiavelli sì e la Regina Elisabetta no? Non si sa.
Perché Robespierre diventa re di Francia (no comment!)? Non è dato saperlo. Su che base l'autore dice (parole sue) che le donne e gli artisti sono poco presenti all'inferno perché non sono cattivi come i maschi non portati per l'arte? O le persone che conoscono un mestiere di solito non vanno a finire all'inferno? Mistero.
Al contrario, gli alleati dei due protagonisti sono così spudoratamente buoni che la loro presenza è assolutamente ingiustificata.
- la struttura stessa dell'Inferno non ha senso. E, con tutti i riferimenti culturali che l'Inferno evoca nella cultura occidentale non puoi esimerti dal dare un significato alle tue immagini, mi dispiace.
I dannati finiscono negli Inferi semplicente perché si sono macchiati di delitti di sangue, senza distinzione tra un genocidio commesso da un dittatore e l'omicidio commesso da un disgraziato in condizioni drammatiche. Molti mostrano chiaramente di essersi pentiti, eppure questo non li esime dalla condanna, anche se poi hanno passato il resto della loro vita a espiare la propria colpa.
Inoltre i dannati sono lasciati completamente a sé stessi, non ci sono né demoni né altre forze soprannaturali che facciano eseguire la condanna. Di conseguenza, il più forte soverchia i più deboli e paradossalmente i più cattivi se la passano meno peggio di personaggi meno crudeli, ma più deboli.
Né si spiega perché peccati molto gravi, ma non di sangue siano esentati dall'inferno.
I due protagonisti, benché siano studiosi e scienziati, si guardano bene dal porsi troppe domande sul mondo in cui sono capitati, ma è assurdo parlare dell'Oltretomba nella nostra cultura senza dare un minimo di significato al mondo che si è creato.
La storia finisce con un colpo di scena che lascia tutti gli scenari aperti e rimanda direttamente al prossimo capitolo, ma per me l'esperienza in questa trilogia finisce qui.

yerayrincon's review

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adventurous challenging mysterious tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.5

elettraelettra's review against another edition

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1.0

Ok, il mio pensiero in breve è: tremendo, assolutamente non consigliato.
Non ho nulla contro la scrittura, è scritto bene, è scorrevole ecc...
Quella tremenda è proprio la storia. Ero intrigata dall'idea ma è stata gestita orribilmente. Il personaggio femminile è presentato come una donna energica, che reagisce bene al pericolo e che sa difendersi, peccato che quando deve mettere in pratica quello che ha imparato, non riesce a fare altro che farsi rapire prima da uno e poi dall'altro. Il personaggio maschile è semplicemente assurdo, praticamente superman.
L'Inferno descritto poi non riesce a stare minimamente in piedi:
- Tutti i dannati, indipendentemente dall'epoca in cui sono vissuti finiscono nello stesso mondo... ma il mondo è poco popoloso (Si parla anche di uomini di Neanderthal...).
- Solo i dannati che hanno ucciso qualcuno finiscono nell'Inferno... anche se non l'hanno fatto apposta o sembrano avere tutte le ragioni del mondo (hanno ucciso chi li stuprava, ecc.), tranne naturalmente i soldati che hanno ucciso durante 'guerre legittime' (davvero esiste qualcosa di simile?, e davvero salvarsi dallo stupro non è altrettanto'legittimo'?).
- Pochissimi conoscono un mestiere... perché ovviamente chi conosce un mestiere non va a finire nell'Inferno...
- Solo persone già storicamente conosciute vanno al potere.
- Il re francese si soffia il naso in un fazzoletto di carta, ma i fogli di carta sono tremendamente rari... fino a quando non spunta Caravaggio che sembra averne le tasche piene.
- Le granate esistono dal XVI secolo ma nessuno ne aveva mai sentito parlare o pensato di usarle.
- Machiavelli è all'Inferno perché l'autore è tanto ignorante da riassumere 'Il Principe' con la frase: il fine giustifica i mezzi. Il fatto che non abbia mai ucciso nessuno non sembra importare nel suo caso.
- Elisabetta non è all'inferno, probabilmente perché sta simpatica all'autore, il fatto che abbia fatto giustiziare, tra gli altri Maria Stuarda, ancora una volta nel suo caso non sembra importare.
- Tutti sembrano morire dalla voglia di aiutare i due viventi, improvvisamente gliene frega qualcosa, malgrado il ritornello sia che a nessuno importa di nulla se non di se stesso.
- L'autore dice che nessuno cerca di migliorarsi perché non c'è la possibilità di avere figli e quindi lasciare a loro il frutto del lavoro... peccato che stiamo parlando di persone che non moriranno mai, perché non dovrebbero fare i miglioramenti per se stessi?
...
E potrei continuare, ma a parte l'infondatezza del mondo creato ho altre critiche:
- Tutto accade in un attimo, nel giro di due settimane il re inglese sgomina, con due cannonate, la flotta spagnola, va ad attaccare un re nordico, si allea con i russi e attacca Parigi. Spostare migliaia di uomini sembra un gioco da ragazzi e i russi arrivano in Francia in qualcosa come mezza giornata. Per conquistare un regno basta far saltare la testa al suo sovrano, gli eserciti si uniscono e la conquista è bella che fatta. Per eliminare un intero esercito bastano tre cannonate. Per far smettere un combattimento tre paroline speranzose a persone che nella speranza non credono affatto. Per pianificare una battaglia guardare per dieci minuti una carta geografica (improvvisamente esiste qualcosa come una carta geografica anche se tutto il resto sembra mancare). E per salvare una donna in mezzo ad un esercito una manciata di uomini a cavallo, qualche pugno e qualche calcio.
- Le premesse scientifiche fanno acqua da tutte le parti, ma anche accettando le premesse: per due volte lo stesso identico processo funziona a meraviglia, solo alla terza si sente parlare di imprevedibilità... e ovviamente non va a buon fine.
- Il mondo in cui finiscono viene denominato: dimensione parallela... da quando dimensione parallela e Inferno hanno qualcosa a che vedere?!
...
Credo di essermi sfogata abbastanza, se fossi in voi non prenderei in mano il libro, io l'ho voluto finire perché sono testona, ma dal seguito me ne resterò ben lontana. Pessimo.
Consigliato: NO!

danilu82's review against another edition

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4.0

Es el primer libro del autor que leo, me han entretenido bastante, tenían sus momentos en que provocaba tensión. Me gusta la mezcla de ficción con un poco de personajes históricos. El final te deja obligado a buscar el siguiente libro.

giulia_c2001's review against another edition

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2.0

Deludente...mi è sembrata un'invenzione macchinosa e forzata..certo avrà dovuto studiare parecchio con tutti i riferimenti storici a cui ha ricorso...il mio voto? 4/10

jesspark069's review

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3.0

El argumento me parece super original,los personajes que aparecen son lo más de lo más aunque no están muchos bien definidos,se hace ameno conocerles a lo largo de la historia.
La trama principal no tiene misterio y lo que me ha fallado a mí,es que la historia iba muy rápida,no se paraba en detalles y era un hola y adiós continuo,que en parte entiendo el nivel frenético de la historia pero se me hacía muy pesado.
Me encanta el tema de colisión de partículas y viajes en el tiempo y se salva por eso y porque aparecen personajes de historia bastante odiados que de verdad son un puntazos.
Aparte del humor de la novela,quw me he reido a carcajadas.
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