Reviews

Het huis De Medici by Matteo Strukul

ferdud's review against another edition

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emotional inspiring reflective fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? N/A
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.5

nikeleest's review

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1.0

Laat me beginnen dat ik al maanden uitkeek naar het lezen van deze serie. Met name door de aanwezige qoutes van de pers en in de synopsis de woorden " meeslepende historische roman".
De kaft die steeds meer leek te schitteren bij het korter worden van mijn to read list.
Daar was dan eindelijk het moment, en voor mij is dit de grootste teleurstelling in mijn gelezen boeken van 2022. Inmiddels boek 2 gelezen omdat ik het na deel 1 nog een kans wilde geven, in de hoop dat het nog wat op gang moest komen. Ik zou echt willen dat ik het zo ervaar als de persrecensies.
Niets pakt me, de personages niet. de opbouw van de historische momenten. nog de fictie om nog enigszins tot een verhaal te komen. Lezen en luisteren het maakt geen verschil. Er zijn weinig boeken in het Nederlands over de Medici wellicht voelt de teleurstelling om deze reden ook groot.

butterfly2507's review against another edition

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4.0

Ich bin ein sehr großer Fan der Medici und der italienischen Geschichte. Ich befasse mich sehr gerne damit und habe auch schon so viel darüber gelesen. Das Buch war ganz okay. Es war mal was Neues. Schon alleine weil es auch ein bisschen aus der Sicht von Leonardo Da Vinci erzählt. Obwohl es das zweite Buch einer Reihe ist kommt man gut hinein. Die Kapitel sind relativ kurz und angenehm zu lesen. Ich werde mir die anderen Bände definitiv auch kaufen :)

paolo_di_anversa's review against another edition

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adventurous dark emotional medium-paced
  • Plot- or character-driven? A mix
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? It's complicated
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

ajmckeand's review against another edition

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adventurous dark medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

2.75

kirstar's review against another edition

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medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

1.0


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sambadiakate's review against another edition

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I paid 50p for this book and still overpaid

beata_maria's review against another edition

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dark
  • Loveable characters? No

1.25


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sbowman1999's review against another edition

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adventurous sad tense medium-paced

2.75

arthurgdean's review against another edition

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3.0

Sarebbero 3.5/5

Recensiione completa: http://thereadingpal.blogspot.it/2017/03/recensione-83-un-uomo-al-potere.html

"Ogni volta che ripenso a te gli occhi e il cuore si coprono di
una pioggia che non riesco a spiegare. Quando provo a scrivere
per te l'inchiostro si secca, e le parole sono foglie cadute,
fantasmi, spettri stanchi di quello che posso esprimere solo con
lo sguardo, con l'amore che alberga dentro di me e che nessun
dolore, nessuna promessa riusciranno a raccontare".



In questo secondo romanzo, facente parte della trilogia di Strukul sulla famiglia de' Medici, seguiamo l'ascesa di Lorenzo al potere dopo la morte del padre Piero, figlio di Cosimo. Nel libro precedente lo avevamo lasciato bambino, ma qui è ormai adulto e in simbiosi con la sua Firenze.
Strukul ci rende partecipi della congiura dei Pazzi contro i Medici (se qualcuno mi dice che è uno spoiler lo rimando a scuola a calci) e ci rende questi personaggi storici più vicini, più "reali".
È così che seguiamo Lorenzo il Magnifico mentre cerca di sopravvivere ai propri nemici, alleandosi con la famiglia degli Orsini sposando Clarice anche se il suo cuore è devoto ad un'unica donna, Lucrezia Donati.
Strukul crea una triade formata da Lorenzo, Lucrezia e Leonardo da Vinci. Quest'ultimo è stato il personaggio che più ho preferito.
Ma veniamo al dunque: cosa ho pensato di tutti questi personaggi?
Lorenzo è un uomo combattuto tra il dovere nei confronti di Firenze e del popolo e l'amore per la sua Lucrezia. Fa così tanti errori che a stento merita, in questo romanzo, il nome di "Magnifico". È completamente perso, tanto che rischia di mandare in frantumi l'alleanza con gli Orsini! E quando sembra che abbia finalmente scelto Firenze, com'è giusto, torna sui suoi passi. Personalmente, non ho seguito le avventure di Lorenzo come ho fatto con Cosimo: non mi ha appassionato allo stesso modo, troppo diverso dal nonno, e in senso negativo.
Lucrezia è per gran parte della storia una sorta di bambina viziata troppo cresciuta, egoista, non riesce ad avere uno sguardo più ampio e a captare le possibili conseguenze delle sue azioni. Molto, molto irritante. A volte volevo saltare i punti in cui era presente, ma ho combattuto contro me stessa e li ho letti. Verso la fine il suo personaggio ha un miglioramento: la congiura, il pericolo, sembrano averla fatta crescere.
In questo romanzo Lorenzo e Leonardo sono buoni amici, e questo ci permette di entrare nello studio del grande genio, di entrare nella sua mente e di vedere, attraverso gli occhi anche di altri personaggi, come Lucrezia, le sue opere. Mi è piaciuto il fatto che fosse un personaggio importante non solo per la storia, ma anche per Lorenzo stesso.
Clarice, poi, è così patetica! Non ho mai letto di un personaggio tanto irritante, davvero! Illusa e completamente inutile, non regge il confronto con nessuna delle altre donne della famiglia.
In I Medici. Una dinastia al Potere c'era Laura, che anche allora sprizzava odio da tutti i pori nei confronti della famiglia de' Medici. E chi rispunta? Lei! Assieme ad un figlio che sembra la sua controparte maschile. I due tramano ancora contro i loro nemici giurati, aiutando i Pazzi. Una cosa che mi ha irritato, e non poco, è stata la relazione incestuosa fra i due. Ma va di moda mettere l'incesto ovunque? Io non capisco. Comunque, alla fine, anche Laura si rende conto di essere una donna stremata dalla vita, che ha utilizzato suo figlio come simulacro per tutto quello che ha perso, come il suo unico, grande amore. Un po' mi fa pena. Laura è un personaggio davvero particolare però, questo devo ammetterlo, e in fondo mi piace.
Per quanto riguarda il contesto storico, ci troviamo tra il 1469 e il 1479. Ci sono alcune imprecisioni storiche (I cani Bleu d'Auvergne... Sì. Guardo ai dettagli, io.) ma tutto sommato è stato un buon libro da leggere, anche perché lo stile di scrittura di Strukul mi piace molto e rende molto piacevole la lettura!